EMMOCHARES (᾿Εμμοχάρης)
M. B. Marzani
Supposto scultore figlio di Tolomeo, di Argo. Il nome compare in un'iscrizione (I. G., xiv, 141 ???SIM-07???), nota dai manoscritti di Pirro Ligorio, che doveva [...] trovarsi su di un frammento di una statua di Afrodite. Il R. Rochette legge Hermochares, il Keil Demochares; con ogni probabilità l'iscrizione, come altre citate dal Ligorio, deve essere ritenuta falsa.
Bibl.: H. Brunn, Geschichte griech. Künstler, I ...
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LUNETTI, Tommaso
Valerio Da Gai
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Maria del Campo il 10 genn. 1490 da Stefano e da Ginevra, figlia di Bartolomeo, fratello dei miniatori Gherardo e Monte di Giovanni [...] di Miniato.
Da Vasari si sa che fu allievo di Lorenzo di Credi. Con ogni probabilità, però, fu avviato alla professione artistica presso la bottega paterna. Stefano fu infatti architetto e miniatore, specializzazione, quest'ultima, che il L. dovette ...
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IPPARCHIA
G. Sena Chiesa
(῾Ιππαρχιᾒα). − Protagonista di un episodio narrato da Diogene Laerzio (vi, 96-98), in cui essa, nobile e ricca fanciulla, abbandona ogni cosa per seguire nel suo vagabondare [...] il filosofo cinico Cratete (v.), che l'aveva conquistata con la sua dottrina. La storia di I. deve essere con ogni probabilità riconosciuta in un dipinto della Farnesina da originale dell'inizio dell'ellenismo. Da una parte è raffigurato un uomo nell ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] ai paracamini. Altri quadri con soggetti agresti e bucolicì, indistinti nella attribuzione fra il C. e il padre, ma più probabilmente riferibili al C., sono reperibili ad Agliè. Sei tele del C. facevano parte della collezione di G. F. Arese (fine ...
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BONACCORSO di Cino
V. Ascani
(o Buonaccorso)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento. Al 1345 risalgono le note che testimoniano saldate al pittore "le dipinture del pellegrinaio nuovo" [...] 'ospedale della Misericordia e Dolce a Prato (Meoni, 1962; Meiss, 1971b). Queste sono da ravvisare, con ogni probabilità, nei cospicui brani affrescati scoperti in situ e staccati negli scorsi decenni (Procacci, 1967), tuttora conservati nello stesso ...
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LANI (Botteghesi de' Lani), Luigi de'
Elisabetta Nardinocchi
Non si conosce la data di nascita di questo orafo e argentiere, forse pisano, attivo in Toscana, essenzialmente tra Firenze e Pisa, tra il [...] a lui riferibile ne attesta la presenza a Pisa nel 1614, quale figlio dell'orafo Antonio di Martino Delano, con ogni probabilità nome italianizzato di Antoine Delanoue, il quale da Parigi - dove tra il 1546 e il 1632 sono censite almeno sei botteghe ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] alla Lys e anche sulla riva occidentale di questo fiume. Al più tardi verso il 1100 l'insediamento, ormai esteso, era probabilmente circondato da una nuova cinta, elemento di difesa e al tempo stesso simbolo di autonomia. Sembra che in un primo tempo ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] si vuole fondata da s. Callisto fra il 524 e il 528. L'originaria ubicazione di questa va con ogni probabilità individuata nell'area dell'od. piazza Garibaldi dove sono state parzialmente riportate alla luce le fondazioni di una chiesa dedicata ai ...
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BOISKOS (Βοίσκος)
L. Guerrini
Scultore, probabilmente tebano, della seconda metà del VI sec. a. C. - inizio del V, ricordato da Taziano (Contra Graec., 52, p. 113, ed. Worth) come autore della statua [...] di Anthedon (Beozia) nota dalla Suda (s. v. Πίνδαρος) come maestra di Pindaro; la notizia ci permette di considerare con ogni probabilità B. un artista tebano, o almeno della Beozia, attivo in patria nel periodo in cui visse il poeta Pindaro. Nessun ...
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Pittore nato a Bisanzio nel sec. 1º a. C.; Cesare acquistò per 80 talenti due suoi quadri, l'Aiace e la Medea, ponendoli nel tempio di Venere Genitrice. Altri quadri di T. avevano come tema Oreste e Ifigenia [...] in Tauride, una Gorgone, un maestro di ginnastica, una nobile famiglia, due uomini conversanti. Della Medea e dell'Ifigenia si sono identificate con probabilità copie in pitture pompeiane, dell'Aiace in gemme e lucerne. ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...