ARKESIOS (o Argelios o Tarchesios; Argelius, Tarchesius)
M. T. Marabini Moevs
Architetto greco, secondo Vitruvio (vii, praef., 12) costruttore di un tempio di ordine ionico ad Asklepios, a Tralles, e [...] architetto, tramandato come Argelius nel testo di Vitruvio, fu corretto in Arcesius nell'edizione del Rose ed identificato con buona probabilità con quello di un certo Tarchesio che lo stesso Vitruvio, in un altro passo (iv, 2, 1), ricorda come uno ...
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PAGNO di Lapo Portigiani
Paolo Parmiggiani
PAGNO di Lapo Portigiani. – Nacque nel 1408 dallo scalpellino fiesolano Lapo di Pagno e da Bartolomea (Fabriczy, 1903, p. 1).
Nella Firenze del primo Rinascimento, [...] .
La sua ultima portata al Catasto è del 1469, in cui risultano i possedimenti fiesolani ma non il domicilio, che probabilmente non era più Bologna. Nella portata al Catasto del 1487 suo figlio Francesco dichiarava di aver ereditato dai genitori i ...
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PROMETEO (Προμηϑεύς, Prometheus)
E. Paribeni
Titano, figlio di Giapeto e di Gaia-Themis o secondo altre fonti di Klymene o di altre madri. E poiché Giapeto è fratello di Kronos, si ha l'impressione, [...] che P. stesso rientri nelle generazioni degli antichi dèi che precedettero Zeus e gli altri Olimpi. P. stesso è con tutta probabilità un antico dio del fuoco che ebbe ancora un suo culto accanto ad Efesto in non pochi centri del mondo ellenico. Nell ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] , nell'attuale dipartimento dell'Ain) -, il D. fu operoso nella prima metà del XVI secolo nell'Italia settentrionale, con ogni probabilità a Venezia e a Bologna. In mancanza di notizie documentarie e letterarie su questo xilografò, la sua attività è ...
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DALLA CASA
Donatella Biagi
Un pittore d'ornato senza indicazione di nome è ricordato dal contemporaneo Oretti (sec. XVIII) come padre di due artisti, Filippo e Francesco.
Filippo, pittore d'ornato, [...] Bosi, 1859) è ricordato attivo in patria ancora nel '1782. Non se ne conosce la data di morte.
Con ogni probabilità avviato alla pittura dal padre, operò in collaborazione con il fratello Francesco: insieme eseguirono la decorazione della capella del ...
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BOLZONI, Paolo
Angela Codazzi
Fratello di Alessandro, ci è noto soltanto attraverso notizie che riguardano sue opere.
L'8 sett. 1564 "pro retracto facto ac pictura totius civitatis", il B. ricevette [...] monti, montagne; colli, boschi, fiumi, et ogn'altra cosa che all'interno e per dentro vi si ritrova". Questa stessa carta, che probabilmente servì da modello per quella di Matteo Florimi e di Enrico van Schoel, è ricordata anche in una lettera di un ...
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MANNOZZI, Giovanni (Giovanni da San Giovanni)
Francesco Sorce
Nacque a San Giovanni Valdarno il 20 marzo 1592 dal notaio Giovan Battista di Agnolo, che lo avviò alla carriera notarile e poi a quella [...] , ne favorì l'ingresso nella bottega del pittore Matteo Rosselli verso il 1608 (Cicconi, p. 99). Con ogni probabilità, contemporaneamente all'apprendistato presso Rosselli, il M. perfezionò lo studio della prospettiva con Giulio Parigi, con il quale ...
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GALEOTTI, Pietro Paolo (Pietro Paolo Romano)
Marco Ruffini
Nacque a Monterotondo, presso Roma, intorno alla fine del secondo decennio del Cinquecento. Benvenuto Cellini (1558-68, p. 341) lo descrive [...] [1558-68], 1973, p. 174), il G. fin da "piccol fanciulletto" fu a Roma presso la sua bottega e poco dopo, con ogni probabilità, a Firenze, dove il maestro si era rifugiato in seguito alle vicende del sacco del 1527. Nel 1529 il Cellini tornò a Roma ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] , sarà portata a termine nel 1588. Il sovrintendente ai lavori fu Giacomo Della Porta, cui va riferito, con molta probabilità, anche il disegno della struttura marmorea (Benocci, 1984). Il gruppo scultoreo della fontana è collocato al centro di un ...
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GHERARDI, Francesca (Checca)
Simona Feci
Figlia del conte Marcello, nacque a Roma nel 1709.
Scarsissime sono le informazioni che permettono di delinearne un profilo biografico organico, e ciò è tanto [...] presso le maestre pie Venerini, forse a Roma, dove nel 1713 era stata aperta la prima scuola, o, con maggiori probabilità, a Viterbo, luogo di nascita della fondatrice e dell'istituzione. Nel 1732, comunque, la G. sposò il giovane rampollo di ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...