Colonia di diritto romano dedotta nel 183 a. C. lungo la via Emilia, sul luogo dove un insediamento dell'ultimo periodo dell'Età del Bronzo era stato, con ogni probabilità, perpetuato dagli Etruschi e [...] dai Galli. Ma di queste prime fasi urbanistiche l'archeologia offre documentazione solo per la terramare, scoperta dal Pigorini nel 1864 sotto la parte orientale della città moderna, fra via della Repubblica ...
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PIRAMO e TISBE (Πύραμος, Θίσβη)
E. Paribeni
Il nome T. è assegnato a una piccola città beotica, a una delle figlie del fiume Asopos e ad una ninfa di sorgente che, con ogni probabilità, sarà da identificare [...] con quest'ultima.
Nel poema di Nonnos (Dionysiakà, vi, 344) è ricordata un'appassionata storia d'amore tra il fiume Piramo di Cilicia e una ninfa Tisbe, che per molti aspetti è parallela a quella di Alfeo ...
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FAIELLA (Faella), Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque, verosimilmente verso gli inizi del sec. XVIII, a Napoli, dove si svolse prevalentemente la sua attività di maestro stuccatore, documentata dal 1739 [...] al 1760.
Proveniva, con molta probabilità, dalla famiglia del maestro stuccatore Silvestro Faiella (Faella), autore di alcune tra le più importanti realizzazioni in stucco del secolo XVII a Napoli, ancora oggi visibili nel coro, nel tamburo e nella ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] . Il primo di questi, "una nuda tratta da Zorzi, stesa e volta", sembra richiamarsi a una composizione di Giorgione e probabilmente era analoga al foglio n. 13 di Hind. È pure possibile che si trattasse di una copia compilativa della figura nuda del ...
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Intagliatore (sec. 16º), di origine romana. Eseguì, assieme a B. Tortelli, i bellissimi stalli e le porte del coro della chiesa dei SS. Severino e Sossio a Napoli (1560-75). Agli stessi artisti sono attribuiti [...] con buone probabilità gli stalli del coro della chiesa di S. Martino alle Scale a Palermo (1597). ...
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TYCHON (Τύχων)
C. Saletti
Divinità itifallica della buona riuscita (Strab., xiii, 588; Diod., iv, 6, 4). Il suo culto, particolarmente diffuso in Attica, potrebbe esservi stato introdotto dalla Beozia [...] attraverso la Tessaglia.
Scarsa è la probabilità che l'origine sia cipriota. Identificato per lo più con Priapo, non mancano testimonianze anche di una sua assimilazione con Hermes; errata è invece l'ipotesi di una sua fusione con Zeus. Un'immagine ...
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KLASSIKOS (Κλασσικός)
L. Guerrini
Il nome, che appare in caratteri greci su una gemma romana con la raffigurazione di Giove Serapide seduto in trono, è stato inteso da Clarac e Mariette come firma dell'incisore, [...] ma con ogni probabilità siamo dinanzi ad un'iscrizione moderna aggiunta successivamente sulla pietra, la cui autenticità invece pare sicura.
Bibl.: C. W. King, The Handbook of Engraved Gems, Londra 1866, p. 305; C. I. G., IV, 7201; H. Brunn, ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] paintings in Dutch collections, Gravenhage 1989, pp. 120-124; L. Bellosi, Per un contesto cimabuesco senese: a) G. da S. e il probabile Dietisalvi di Speme, in Prospettiva, 1991, n. 61, pp. 6-20; b) Rinaldo da Siena e Guido di Graziano, ibid., n. 62 ...
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SEPTIMIUS (P. Septimius)
P. Moreno
Scrittore romano di architettura, del I sec. a. C. Vitruvio lo ricorda come autore di due libri di architettura, tra i pochi cultori di questa disciplina, dopo Fufidius [...] (v.) e Varrone.
Con ogni probabilità è lo stesso S. cui Varrone dedicò i libri II-IV del De lingua Latina, questore di Varrone dopo il 76 a. C. Se l'opera di Fufidius può essere posta in relazione con l'assimilazione di forme greche ai tradizionali ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] e Ippolito (Genova, Gall. di Palazzo Bianco), realizzato in seta rossa con r. in seta, in oro e argento, eseguito con buone probabilità tra il 1262 e il 1267 e dato in dono dall'imperatore d'Oriente Michele VIII Paleologo (1258-1282) alla città di ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...