Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] era la soppressione dei neonati deformi o malati e frequente quella di bambini nati da parti multipli, un'eliminazione probabilmente riconducibile a un riconoscimento dell'impossibilità per la madre di due gemelli di allattare e allevare più di un ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] l'ordinaria amministrazione fu delegata dal L. a un nutrito gruppo di collaboratori: all'ingresso in diocesi nel 1437 risale probabilmente la nomina a vicario generale del milanese Francesco Della Croce, al quale si affiancò in veste di ausiliario in ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] a tornare, come in effetti avvenne fra il 1559 e il 1560.
Il 22 marzo 1548 il G. fu chiamato a Padova, con tutta probabilità dopo avere retto una podestaria ad Asti (Arch. di Stato di Torino, Carte Biscaretti, m. 47, M.M., cc. 117 ss.). A Padova il ...
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FERUFFINI, Giovanni
Marina Spinelli
Figlio di Antonio detto lo Zoppo, nacque negli ultimi decenni del XIV secolo, probabilmente ad Alessandria. Il padre, feudatario, ottenne nel 1417 la cittadinanza [...] Filelfo, con il quale mantenne contatti epistolari sin dai primi anni del suo soggiorno in Pavia.
Il F. morì, probabilmente nell'Alessandrino, poco dopo la sua ultima missione diplomatica a Genova, fra il 1452-1453.
Dalla moglie Margherita ebbe un ...
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Dichiarazioni spontanee
Alfredo Pompeo Viola
Utilizzabilità delle dichiarazioni spontanee non verbalizzate
Il codice di procedura penale, nel disciplinare l’attività della polizia giudiziaria (libro [...] potendo mai essere utilizzate in dibattimento, non possono neppure esser ritenute idonee ad integrare una prognosi di probabilità della colpevolezza dell’imputato, da ciò derivando la loro inutilizzabilità anche ai fini dell’emissione di una misura ...
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CAPPONI, Giannozzo
Maria Rosa Pardi Malanima
Figlio di Cappone di Bartolomeo e di Francesca di Giannozzo Pitti, nacque il 17 sett. 1482.
Fin dal 1468 la famiglia del C. si trovava al bando da Firenze. [...] decisi a far decretare il bando perpetuo da Firenze per i Medici e per il card. Passerini: una posizione con ogni probabilità dettata soltanto dal risentimento personale, perché, al di là di questi episodi, le scelte politiche del C. furono sempre di ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] di umanisti esperti in letteratura e retorica. Non sappiamo quando il F. abbia ricoperto questo incarico - con ogni probabilità egli venne in contatto con la corte aragonese tramite il fratello Niccolò - che proprio presso Ferdinando aveva svolto, a ...
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CASTIGLIONI, Benedetto
Franca Petrucci
Nacque intorno alla metà del sec. XV da Alessandro e da Luigia Solaro. Aveva quattro fratelli e insieme con loro ottenne il 4 nov. 1477 da Gian Galeazzo Sforza [...] essere a conoscenza solo di fatti che non compromettevano nessuno.
Nel 1484 il C. fu sostituito da Giovanni Erminzani, e con ogni probabilità non si recò, né prima né dopo il suo ritorno a Milano, presso la duchessa di Calabria a Napoli, anche se gli ...
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CICINELLO (Ciccinello), Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia napoletana, nacque all'inizio. dell'ultimo quarto del sec. XIV e compì presumibilmente studi giuridici.
Magistrato di spicco nel Regno [...] ridotto alla più, assoluta indigenza; ammalatosi, chiuse i suoi giorni a Napoli nell'ospedale dell'Annunziata ' con tutta probabilità prima del 1442, amo della conquista aragonese dei Regno.
Fonti e Bibl.: Vespasiano da Bisticci, Vite di uomini ill ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] attuale o potenziale di dis-adattamento, un mezzo che riduceva o rischiava di ridurre, anziché accrescere, la probabilità di sopravvivenza della loro identità e struttura profonda. L'hanno quindi combattuta piuttosto che promuoverla. La Chiesa, per ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...