PLACIDO di Nonantola
Maurizio Ulturale
PLACIDO di Nonantola (Placidus o Placitus Nonantulanus). – Monaco benedettino, visse tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo.
Le notizie biografiche [...] , 1976, pp. 538 s.), né di un priorato presso il monastero bolognese di S. Bartolomeo (Mesini, 1971, pp. 285 s.). Con ogni probabilità, Placido fu invece abate del monastero di S. Pietro di Modena dal 1126 al 1163 (Cart. II-12 e Cart. III-35, in ...
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BAGLIONI (Balleonibus, Ballionibus, de Balionibus, de Ballionibus), Angelo
Filippo Liotta
Ecclesiastico e giurista perugino, "legum doctor" nel 1389 secondo gli Annali perugini (in Mariotti), che lo [...] che egli fosse utriusque iuris doctor.
Partecipò al concilio di Costanza nel 1414-15, probabilmente nell'esercizio delle sue funzioni giurisdizionali, come è attestato da un registro presso l'Archivio Segreto Vaticano (Armadio XXIX, t. 3 ff ...
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GONZAGA, Giulia
Guido Dall'Olio
Nacque probabilmente nel 1513 a Gazzuolo, presso Mantova, da Francesca Fieschi e Ludovico, figlio di Gianfrancesco, duca di Sabbioneta. Ebbe numerosi fratelli e sorelle: [...] italiano delle sue lettere, così come la sua grafia, appare assai poco fluido e non di rado scorretto; con ogni probabilità, inoltre, non conosceva il latino.
Il 25 luglio 1526, appena tredicenne, venne data in moglie a Vespasiano Colonna, figlio del ...
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COSTANZO da Fabriano, beato
Roberto Rusconi
Secondo la tradizione nacque a Fabriano intorno al 1410; nei documenti viene costantemente indicato come C. figlio di Meo (Bartolomeo) di Servolo.
Esponente [...] ad Ascoli Piceno, dove C. promosse il restauro e l'ingrandimento del locale convento di S. Domenico. Il 21 sett. 1449 - probabilmente in qualità di priore - si rivolse per una prima volta al Comune per ottenere un contributo finanziario e, dopo aver ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovo di Palermo, partecipò al concilio di Basilea, ove, prima del 1442, [...] schiera di armati la casa ove questi s'era nascosto, e riuscendo poi a catturarlo nella notte del 5 gennaio. Molto probabilmente, all'influenza che il fratello Vincenzo godeva alla corte di Francesco Sforza, l'A. dovette la nomina ad arcivescovo di ...
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Nella teologia cattolica, sistema morale secondo il quale in presenza di un dubbio sulla validità di una legge si è autorizzati a non seguirla. Si oppone al tuziorismo rigido, che esige l’osservanza della [...] dal probabiliorismo (per cui non si è tenuti a osservare la legge se la sua inesistenza è più probabile della sua esistenza), come dal probabilismo (per cui non si è obbligati anche se per l’inesistenza della legge morale vi siano motivi solamente ...
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BUTI, Gregorio
Julius Kirshner
Appartenente ad antica famiglia pistoiese (le case dei Buti erano comprese nella parrocchia di S. Giovanni Foricivitas, e si trovavano lungo la via che ancor oggi porta [...] De sex aetatibus mundi), ilcommento di Alberto di Sassonia all'Etica di Aristotele, il De anima di Pietro Ispano e, probabilmente, un trattato di Guglielmo Ockam - "uno bello volume là sono le questioni di theologia, di physica, di erori condepnati a ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] del XIV, figurano inoltre impegnati nella pratica notarile.
Una conferma dell'origine non modesta del F., che proveniva con forte probabilità da una famiglia di notai (e non di mercanti come fino a ora si era ritenuto), sembra costituita dal fatto ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] aiutato la città durante un assedio.
Dopo avere operato vari prodigi, morì a Messina il 7 agosto di un anno incerto, con probabilità il 1307 (come propone, con altri, G. B. de Lezana, O. Carm., Annales... ordinis B. V. Mariae de Monte Carmeli, IV ...
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BOZZA, Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Candia intorno al 1553.
Il Mazzuchelli propendeva a ritenere che il B. non fosse di Candia, ma fosse stato confuso dai bibliografi con un Bartolomeo [...] 1559 e corrispondente di S. Carlo Borromeo, che egli supponeva nativo d'Arona: aronese sarebbe stato quindi, con ogni probabilità, anche Francesco. Ma il Mazzuchelli non aveva avuto occasione di esaminare la Fedra del B., una tragedia in versi che ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...