MANASSEI, Barnaba
Hélène Angiolini
Figlio di Cipriano (o di Piergiovanni, secondo Fantozzi) e di una Francesca di cui non è noto il casato, dovette nascere a Terni nel 1398 da una famiglia di una certa [...] è noto in quale momento al M. sia stato affidato l'eremo delle Carceri di S. Francesco del Subasio, presso Assisi, dove probabilmente svolse l'incarico di guardiano. Il M. morì in quel convento, secondo Mariano da Firenze, il 17 febbr. 1474 (o forse ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] sovrapposizione di arcate cieche a ferro di cavallo e a sesto acuto, in laterizio.La chiesa gotica venne con ogni probabilità realizzata agli inizi del priorato gerolamino, intorno agli anni 1389-1403. L'impianto - artefice del quale si è supposto un ...
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LANDOLFO
Umberto Longo
Figlio di un Gaiderisio, non ne conosciamo la data di nascita, da collocare presumibilmente verso la metà dell'XI secolo.
L'8 nov. 1108 succedette come arcivescovo di Benevento [...] beneventana e sei abati.
L. provvide anche ad avviare i lavori per la costruzione del nuovo episcopio. Con ogni probabilità sono da porre in collegamento a quest'opera di risistemazione edilizia anche le solenni riesumazioni delle reliquie di una ...
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GALGANO, santo
Roberta Mucciarelli
Figlio di Guidotto e Dionisia, membri della piccola aristocrazia, nacque a Chiusdino, un castello dell'alta Val di Merse a circa 30 km da Siena, in territorio appartenente [...] giro di una notte, sei e la guarigione di una fanciulla "habens manus contractas" (Schneider, p. 76).
G. morì con ogni probabilità il 30 nov. 1181 a Montesiepi, quando la sua fama si era già diffusa oltre gli angusti confini di questo piccolo centro ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] dopo il 1165, inducono a concludere che esisté un solo Carlo vescovo di Torino dal 1147 al 1169.
C. fu con ogni probabilità il vescovo con cui i cittadini di Torino strinsero patti e a cui prestarono giuramento in Rivoli, secondo quanto essi stessi ...
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BOTTA (Bottus, de Bottis, Botti), Giacomo
Ugo Rozzo
Di illustre casato pavese, nacque da Giovanni che a partire dal 1450 ricoprì numerosi e importanti incarichi presso i duchi di Milano e, morì nel [...] , allorché Ludovico occupava Tortona, primo passo verso la conquista effettiva del ducato, con un'azione di sorpresa alla quale, probabilmente, non era estraneo lo stesso B.: del resto le manifestazioni di riconoscenza e di fiducia da parte del Moro ...
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greco-romana, religione
La religione greca è un politeismo sorto attraverso un lungo processo di formazione in cui elementi pre-ellenici, di origine mediterranea e orientale, si fondono con elementi [...] storico della religione romana, la prima tappa di cui possiamo farci un’idea abbastanza precisa è, con ogni probabilità, strettamente connessa con l’unificazione di Roma, più precisamente dei colli Palatino, Quirinale e Capitolino, il cui presupposto ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] , come avviene nel Nuovo Testamento (cfr. Giovanni 5, 2; 19, 13.17.20; 20, 16; Atti 21, 40; 26,14), con ogni probabilità va inteso nel senso di "aramaico", che era la lingua volgare di quel tempo in Palestina. Gli antichi scrittori ecclesiastici sono ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] Dei trattati teologici, i primi tre furono stampati per la prima volta a Venezia, per i tipi di Paganino de' Paganini, con ogni probabilità insieme al De Trinitate di S. Agostino del 1489 (GKW, n. 4588: cfr. n. 2927). Negli Opera Omnia del 1491-92 il ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] dei tre ultimi papi.
Quando le condizioni di Paolo I si fecero critiche, C. ed i suoi fratelli presero l'iniziativa: con ogni probabilità nella notte fra il 27 e il 28 giugno 767, fatte affluire a Roma le truppe dei presidi di Nepi e delle altre ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...