BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] ottime qualità ma per essere Musico di valore singolare e di stima indicibile". S'ignora l'anno della morte, avvenuta con probabilità in Urbino nel corso dello stesso anno 1631, poiché mancano da questo momento ulteriori notizie sulla sua vita. Si sa ...
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ADOLFATI, Andrea
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1711, allievo di Baldassare Galuppi, dopo aver compiuti gli studi musicali venne nominato maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Salute [...] Ma, se tale ritmo già era di frequente uso nella musica popolare spagnola e tedesca, l'A. fu, con tutta probabilità, il primo ad introdurlo nella musica cosiddetta dotta, per quanto alcuni studiosi ne facciano risalire il merito a B. Marcello, senza ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] , infine sonate per due violoncelli (o due viole da gamba) e basso, oltre a vari concerti e sinfonie introduttive. Si deve probabilmente identificare in una raccolta di sonate la perduta "opera terza" edita fra il 1712 e il 1717 (cfr. Fontana, pp. 82 ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] quella corte ducale così amante delle arti e in particolare della musica. Nella stagione 1696-97, trovandosi a Venezia - con ogni probabilità al seguito del duca Carlo IV di Mantova ch'era solito trascorrere ivi il carnevale -, l'A. compose il dramma ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] Rubertina è dedicata "Allo illustre Signor Ruberto Strozzi", valente allievo del G., da cui lo stesso trattato prende con molta probabilità il nome. L'opera si articola in due parti distinte di cui la prima, che è stata poi indicata come Regola ...
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GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] settentrionale. Inoltre, mise in musica l'ode Il cinque maggio (1850) e l'inno La Pentecoste (1853) di A. Manzoni, probabilmente con il consenso dello scrittore. Dopo la mancata messa in scena del melodramma semiserio La catena d'oro, composto tra il ...
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BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] II d'Este un aiuto finanziario in una lettera da Bologna del 6 apr. 1690 (Roncaglia, 1933, pp. 298 s.). È quindi più probabile che il B. raggiungesse a Roma il fratello qualche anno più tardi.
Il 26 dic. 1696 il B. esordì come operista al Teatro San ...
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BRUNETTI
Leila Galleni Luisi
Famiglia di musicisti toscani la cui prima attività risale ad Antonio, nato ad Arezzo verso il 1710. Dopo aver studiato canto e composizione con un certo maestro Mogeni, [...] e orchestra e uno Stabat Mater, per soprano e contralto, con strumenti, autografo, datato 1764, attribuitogli dal Gaspari.
Con probabilità fu suo figlio Antonio (II), nato a Pisa circa il 1760, il quale svolse nello stesso tempo attività di operista ...
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GHERARDELLO da Firenze (Ghirardellus de Florentia, Niccolò de Francesco)
Emanuela Salvatori
Nacque a Firenze da Francesco, probabilmente fra il 1320 e il 1325. Il suo nome di battesimo era Niccolò, come [...] ambito sacro il periodo trascorso come cappellano di S. Remigio, durante il quale il G. conobbe, con ogni probabilità, Bartolo, il musicista che aveva introdotto il Credo nella liturgia della cattedrale.
Più documentata è invece la produzione profana ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] morta in Napoli il 15 giugno 1834, e il B. ne aveva appreso la notizia giusto un anno più tardi: con ogni probabilità, come ben suppone il Pastura, il Florimo aveva voluto attendere che i Puritani fossero terminati, prima di distrarre l'amico con una ...
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probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi possibili, appare come quello che più ragionevolmente...
probabile
probàbile agg. [dal lat. probabĭlis, der. di probare «approvare»]. – 1. Propriam., che si può approvare. In partic.: a. Di fatto o avvenimento che, in base a serî motivi (i quali però non costituiscono vere prove e non danno quindi...