Nel processocivile, la regola generale (art. 113 c.p.c.), che impone al giudice di applicare le norme di diritto sostanziale al fine di definire la causa, può essere derogata nei casi previsti dalla legge, [...] la determinazione dell’oggetto del contratto a opera del terzo (rispettivamente art. 1226 e 1349 c.c.: Equità. Diritto civile).
Il criterio equitativo di giudizio consente al giudice di modellare il contenuto della decisione tenendo conto di talune ...
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Nel processocivile la rappresentanza, intesa quale potere di compiere un atto in nome e per conto altrui, trova il medesimo fondamento che l’istituto possiede in ambito sostanziale: come il rappresentante [...] rappresentanza; il difetto di rappresentanza, inficiando la regolarità del processo ovvero impedendo la produzione di effetti in capo al rappresentato di terzo contro la stessa.
Voci correlate
Rappresentanza. Diritto civile
Sostituzione processuale ...
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La chiamata in garanzia costituisce un istituto del processocivile finalizzato a far partecipare al processo il garante (Garanzia. Diritto civile) di una delle parti. L’art. 106 c.p.c. prevede che ciascuna [...] la parte mediante citazione a comparire all’udienza fissata dal giudice. La citazione notificata al terzo chiamato deve essere successivamente depositata presso la cancelleria del giudice.
Voci correlate
Garanzia. Diritto civile
Intervento di terzo ...
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PROCESSO DEL LAVORO
Carlo Ghisalberti
(XXVIII, p. 285; App. IV, III, p. 57)
Dopo il riordinamento dell'intera materia a opera della l. 11 agosto 1973 n. 533, scarse sono state le novità normative riguardanti [...] disciplina processuale, applicazioni dettate probabilmente dall'impossibilità di procedere rapidamente a una riforma globale del processocivile o, almeno, di certe sue norme ormai superate che hanno, però, suscitato qualche perplessità per ...
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Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] allo stato o al grado in cui è stato compiuto l'atto nullo" (art. 185 n. 3 del Codice di procedura civile); nel processocivile, invece, la nullità, insanabile o non sanata, esclude la pronuncia sul merito della domanda e limita il potere-dovere del ...
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Giurista italiano (Tocco da Casauria 1842 - Aquila 1922). Allievo, a Napoli, dei fratelli Spaventa e di F. Pessina, insegnò nell'univ. di Roma (dal 1873) dapprima la filosofia del diritto, poi l'introduzione [...] Enciclopedia giuridica (7a ed. 1917) conserva a tutt'oggi la sua vitalità.
Fra gli altri scritti principali: Il processocivile contumaciale romano (1872); La dottrina dello stato nell'antichità greca (1873); Sul concetto del diritto naturale e del ...
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Giurista italiano (Udine 1879 - Milano 1965). Insegnò diritto industriale all'univ. Bocconi di Milano (1909-12), dir. commerciale nell'univ. di Catania (1912-15), dir. processuale civile a Padova (1915-35) [...] 5a ediz., 1956); Arte del diritto (1949); Diritto e processo (1959: nel Trattato del processocivile da lui diretto); Principî del processo penale (1961); Verso la riforma del processo penale (1964). Negli ultimi anni pubblicò anche opere letterarie ...
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Diritto
In diritto civile, p. del negozio giuridico è sia il soggetto che concretamente ha compiuto la manifestazione di volontà, sia il soggetto nella cui sfera giuridica si producono gli effetti del [...] privata autenticata e apposta in calce o a margine della dichiarazione di parte civile. La dichiarazione svolge la funzione dell’atto di citazione del processocivile e deve contenere i seguenti elementi a pena di inammissibilità: le generalità della ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] e parti, e rispettivi ausiliarî), i mezzi di prova e gli effetti degli atti processuali. Nell'ordinamento italiano il processocivile è destinato ad attuare il diritto oggettivo (Chiovenda) o a comporre i conflitti d'interessi (liti) attraverso l ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] legislativa comune. Dalle leggi germanica e austriaca (e più dalla prima) deriva anche il regolamento ungherese sul processocivile del 1911 (solo processo di cognizione), entrato in vigore nel 1914 (rimasto in vigore a Fiume fino al 30 giugno 1929 ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...