INTERVENTO
Virgilio Andrioli
. Diritto processuale (App. I, p. 734). - Il codice di procedura civile del 1942 mantiene ferme le figure di intervento disciplinate dal codice abrogato (volontario, coatto [...] (articoli 117, 2377 cod. civ.).
L'intervento adesivo dipendente rappresenta uno dei non pochi casi nei quali il processocivile tende alla tutela di interessi legittimi: sebbene la formulazione dell'art. 105 determini una specie d'inferiorità dell ...
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OBBLIGAZIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Emilio ALBERTARIO
. Diritti orientali. - I diritti paleorientali non fanno distinzione tra il contratto, ossia l'accordo della volontà delle parti, e [...] primitiva concezione dell'azione contro il colpevole d'un delitto derivarono: l'identità formale del processocivile e del processo penale; l'inorganicità del diritto penale attico; l'incertezza della nozione di obbligazione nascente da delitto ...
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GRADUAZIONE, Giudizio di
Antonio Segni
La legge processuale italiana (art. 708-726 cod. proc. civ.) designa con questo nome il procedimento destinato alla distribuzione del ricavato dell'espropriazione [...] di graduazione e le altre forme analoghe fanno parte dell'esecuzione forzata, ma dal punto di vista del sistema del processocivile è consentita l'indagine se tale giudizio abbia carattere esecutivo e in qual senso.
Si è contrapposta l'esecuzione per ...
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PROVA civile (XXVIII, p. 390)
Cesare LA FARINA
L'istituto trova oggi la sua disciplina in parte nel cod. civ. 1942 (essenzialmente nel titolo II del Libro della tutela dei diritti, artieoli 2697-2739) [...] ministero. Tale norma si riconnette al cosiddetto principio dispositivo, imperante nel processocivile, in contrapposto al principio inquisitorio, proprio del processo penale, e significa essenzialmente che il giudice non può, salvo casi particolari ...
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ISPEZIONE GIUDIZIALE
Antonio Segni
. È il procedimento probatorio che offre al giudice la percezione immediata del fatto, oggetto di prova. L'ispezione giudiziale deve comprendersi tra le prove giudiziali [...] mezzo di prova. I casi legislativamente regolati d'ispezione di cose sono numerosi. Come principio generale del processocivile sta l'art. 271 cod. procedura civile che ammette l'ispezione del luogo o della cosa controversa ogni volta che l'autorità ...
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INCIDENTI
Sergio Costa
. Durante lo svolgimento di un processo può rendersi necessario o opportuno sospendere la trattazione della questione principale di merito per definire questioni che, pur avendo [...] sulla cui definizione le parti possono essere o meno d'accordo, prendono il nome di incidenti.
Processocivile. - Incidenti possono essere: a) questioni sui presupposti processuali (incompetenza, litispendenza; l'incapacità soggettiva del giudice dà ...
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ISTRUZIONE (XIX, p. 690)
Piero Calamandrei
Procedura civile. - Quantunque questa espressione abbia un preciso significato tecnico soprattutto nel processo penale, essa non è estranea alla terminologia [...] dalla quale appunto ha preso inizio la susseguente fase istruttoria.
Si ricordi infine che la funzione dell'istruzione nel processocivile non deve essere considerata come analoga e parallela a quella che l'istruzione, intesa in senso stretto, ha nel ...
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GIURAMENTO (XVII, p. 357)
Cesare LA FARINA
Diritto vigente. - Giuramento della parte nel processocivile (p. 359). - È stato mantenuto nei nuovi codici italiani 1942 (articoli 2736-2739 cod. civ.; 233-243 [...] il reato di falso giuramento. Qualora la condanna penale non possa essere emessa, perché il reato si è estinto, il giudice civile, ai soli fini del risarcimento, ha la potestà di accertare se esistevano gli estremi del reato (art. 2738, 2° comma cod ...
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PRECLUSIONE
Sergio Costa
. Sotto questo nome si intende "la perdita d'una facoltà processuale per il solo fatto che si sono raggiunti i limiti segnati dalla legge al suo esercizio" (G. Chiovenda). L'istituto [...] , condurranno alla sentenza di merito.
Fra le numerose applicazioni del concetto di preclusione, ricordiamo che nel processocivile: a) la confessione, e così la mancata risposta all'interrogatorio, il mancato disconoscimento di scrittura, precludono ...
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PUGLIESE, Giovanni
Roberto Bonini
Giurista, nato a Torino l'11 novembre 1914. Studioso di diritto romano, uno dei maggiori del nostro tempo, ottenne giovanissimo (1940) la cattedra universitaria. Professore [...] . Fra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Sessanta P. s'interessò al processocivile romano, in particolare al processo per legis actiones e al processo formulare. Maturati come corsi universitari (prima a Genova, poi a Milano e a Roma), i ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...