L'ordinamento amministrativo delle acque pubbliche ha trovato una più completa disciplina nel testo unico 11 dicembre 1933, n. 1775, emanato in virtù della delegazione di poteri conferita al governo con [...] acque sotterranee non esistevano se non le poche disposizioni del codice civile (art. 540, 573, 578); il loro regolamento giuridico ha incompetenza o eccesso di potere (art. 201).
Il processo dinnanzi ai tribunali delle acque è regolato da norme ...
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LOCAZIONE (XXI, p. 349)
Virgilio Andrioli
1. Il codice civile del 1942 ha profondamente rielaborato l'istituto. Va preliminarmente posta in rilievo la considerazione del contratto dal punto di vista [...] non può più riscuotere, alle normali scadenze, i frutti civili dal bene. Per garantire il terzo acquirente, sono a di facile soluzione, trasforma il procedimento sommario in un processo ordinario di rilascio, mentre, se la opposizione è fondata ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] mancanza sia di leggi sia di usi, doveva applicarsi il diritto civile. Il cod. civ. 1942, in sede di disposizioni sulla legge norme giuridiche internazionali; è cioè, uno di quei processi che l'ordinamento internazionale prevede per assicurare il suo ...
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(XIII, p. 983; App. I, p. 561; II, I, p. 856; IV, I, p. 695)
La più recente e ormai consolidata politica legislativa in tema di e. prosegue la strada dell'abbandono di tale antichissimo istituto. La tendenza [...] istituto che, secondo la disciplina del codice civile, a tutt'oggi conferisce all'enfiteuta un luglio 1966 n. 607), in conseguenza e a testimonianza di un processo di modificazione profonda dell'attività agricola rispetto a regole secolari. Tutto ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] si è spostato dal piano religioso a quello civile. I D. testimoniano contemporaneamente un ampliamento dell' globale del dharma nella quale s'instaura per la prima volta il processo di distinzione tra contenzioso e penale.
Bibl.: M. Vallauri, Diritto ...
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di Sergio Marullo di Condojanni
Le origini del termine si rinvengono negli studi sul linguaggio, ove se ne scorge una duplicità di usi: in linguistica, indica l'attività di interpretazione di messaggi [...] , entro l'ambito degli studi giuridici. Esso descrive il complesso processo storico che ha rotto l'unità sistematica del diritto privato; unità che, prima raccolta intorno al codice civile (poi sempre c.c.), è stata ridotta in frantumi dal continuo ...
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La nozione del componimento (o composizione) richiama la preesistenza di un conflitto e la sua estinzione. Chi rifletta come la funzione del diritto (ordinamento giuridico) consista appunto nel comporre, [...] con una certa frequenza, non è difficile da spiegare. Anzitutto il processo, che è la serie di atti mediante i quali si rende
Bibl.: G. Mirabelli, Contratti speciali (parte 12ª del Diritto civile ital., raccolta diretta da P. Fiore), Napoli 1894, p. ...
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. Diritto. - La distinzione fra prescrizione e decadenza e, in genere, la classificazione dei varî istituti nei quali si esplica l'efficacia del tempo sui fenomeni giuridici, è ricerca la cui intrinseca [...] , mentre la decadenza opera nel campo del processo e s'identifica col fecondo concetto di preclusione Coviello, Manuale di diritto civile, 2ª ed., Milano 1915, par. 150, p. 484; G. Chiovenda, Principii di diritto processuale civile, Napoli 1928, pp ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] della protezione del deposito cade nel periodo del processo formulare. La difesa fu anzitutto pretoria: ne dell'impero la giurisprudenza riassunse questo rapporto nello ius civile e lo riconobbe come contratto.
Conseguenza di questo riconoscimento ...
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(v. ebrei, XIII, p. 327; App. II, I, p. 811; ebraismo, IV, I, p. 616)
Cause diverse (quali per es. la diaspora del popolo ebraico) hanno praticamente congelato il processo evolutivo dell'esegesi giuridica [...] l'e. non è considerato ''religione di stato'', non si può non sottolineare che talune espressioni della vita civile, quali l'istituto del matrimonio, del divorzio e le trascrizioni anagrafiche, vengono tuttavia sostanzialmente amministrate dalle ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto c., in senso ampio, il complesso delle...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...