Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] ad ambiti estranei alla biologia. L’idea fondamentale che informa l’approccio evoluzionistico alla c. è che i processicognitivi, al pari delle altre capacità animali e umane, non siano altro che funzioni estremamente complesse sviluppatesi nel corso ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] quindi destinata a non far parte della sfera delle proposizioni ammesse dai neopositivisti come cognitivamente significanti.
Iniziò così una sorta di processo di liberalizzazione, scandito da fasi diverse, che condusse a formulare il criterio non più ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] in seguito agli imponenti successi delle neuroscienze e delle scienze cognitive, e all'inizio del 21° sec. sono al di 'credenti a ragion veduta', bensì è l'appello a un processo o a una relazione esterna appropriata tra la propria credenza e la ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] segni", e una semiotica o scienza dei segni è sempre di tipo cognitivo. ‟Un segno, o rappresentante - precisava Peirce - è un Primo il segno di un oggetto nell'ambiente o di un processo dell'organismo; gli ultimi scritti di James sembravano invece ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] trovare un modello per definire il sapere all'opera nel processo ermeneutico del comprendere, e che egli è convinto di poterlo di principio l'esigenza di riconnettere il momento cognitivo-razionale con quello attuativo-decisionale dell'agire, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] e soltanto in seguito il suo significato si è ristretto ai processi vitali). Dall'Antichità fino al XVII sec., e a parte del e corpo. La distinzione generale tra il sensibile, il cognitivo o l'affettivo e le funzioni puramente vitali o nutritive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] marxismo a un suo rapido ripiegamento, culminante in una ‘crisi del marxismo’ che costituisce il referente cognitivo di imponenti processi decompositivi di portata mondiale. La crisi investe la funzione dello Stato-nazione nella sua duplice capacità ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] in quanto dipende dalla prospettiva temporale: in un processo che si svolge nel tempo, il valore che , Evanston, Ill., 1961.
Kohlberg, L., From is to ought, in Cognitive development and epistemology (a cura di T. Mischel), New York 1971, pp ...
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Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] turno, come punto di riferimento che dà origine a un altro processo semeiotico, questa volta di ritorno verso l'animale. Il parallelismo è venuta a inscriversi nel corpo umano. A livello cognitivo, è stata una sorta di dispositivo retorico che ha ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...