Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] sempre profondamente legato, ricorderà più tardi la «durezza dellavoro dei contadini e dei pastori, la vita misera dei un contributo essenziale in vista della conclusione delprocesso di revisione del Codice di diritto canonico, che Giovanni Paolo ...
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LUCCHINI, Luigi
Giovanni Focardi
Nacque a Piove di Sacco, presso Padova, il 10 giugno 1847 da Girolamo e da Eleonora Anselmi. Laureatosi in giurisprudenza a Padova, lavorò per il ministero di Agricoltura, [...] , criticò le sentenze di scioglimento delle Camere dellavoro e quelle di limitazione del diritto di associazione. Il L. fu uno ingiurioso nei confronti di B. Mussolini: il L. subì un processo, nel quale fu assolto, ma, a giudizio di un informatore ...
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FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] corpo normativo, dominato dalla centralità dellavoro e della nozione di imprenditore. Si trattò di un processo che necessariamente coinvolgeva gli istituti del diritto commerciale e del diritto delle obbligazioni, come del resto è confermato dalle ...
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sindacato Associazione di lavoratori o di datori di lavoro costituita per la tutela di interessi professionali collettivi. Nel linguaggio economico e finanziario, coalizione di imprese.
Il sindacalismo [...] modo sostanziale spazi e ruoli del movimento dei lavoratori e del sindacato. In particolare, i processi di decentramento produttivo, di mondializzazione dell’economia, di aumento della flessibilità nell’organizzazione dellavoro, connessi anche con l ...
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L’attività dello Stato diretta all’attuazione della norma giuridica nel caso concreto, e l’insieme degli organi cui è demandata tale funzione.
Cenni storici
Nel diritto romano, si intendeva per iurisdictio [...] su istanza di parte o d’ufficio, in ogni stato e grado delprocesso, quando si pone nei confronti della pubblica amministrazione o dei giudici speciali giudice dellavoro, la cognizione delle controversie relative ai rapporti di lavoro dei ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dei modi di produzione e di organizzazione dellavoro; lo sviluppo delle scienze naturali; l’espansione del capitalismo maturo e i suoi strumenti tecnologici e consumistici di dominio sulle masse. Il movimento dei francofortesi accelera un processo ...
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Retribuzione dellavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione dellavoro [...] cui il lavoratore mette le sue energie a disposizione del datore di lavoro o alla quantità di opera effettivamente compiuta, al risultato dellavoro, il s indebolirebbe il processo di sviluppo e provocherebbe una diminuzione del saggio d’incremento ...
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Ai sensi dell’art. 1, co. 2, della l. n. 845 del 21.12.1978, la formazione professionale, strumento di politica attiva dellavoro, si svolge nel quadro degli obiettivi della programmazione economica e [...] 1978 la l. quadro n. 845 ha disciplinato l'intero sistema, sino all'ampio processo di riforma avviato negli anni '90, in particolare dopo l'accordo per il lavorodel 1996. La successiva l. n. 196/97 ha dettato le linee guida della riforma. Inoltre ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] nonostante la varietà e la mutabilità delle produzioni, dei processi e delle operazioni d’impresa. Nel suo complesso e in dell’azienda, in proporzione alla quantità e qualità dellavoro prestato. I familiari hanno diritto di prelazione, in ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] regime di monopolio sono state oggetto di processi di privatizzazione. Le imprese che svolgono lavoratori. D’altra parte, si verifica una contrazione dei lavoratori nel settore dell’industria produttrice di merci, laddove la produttività dellavoro ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...