L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] da parte dello Stato, anche se la regolamentazione dellavoro infantile introdotta nel 1840 fu piuttosto blanda e affidata e nella seconda metà presso le università tedesche; tale processo fu agevolato anche dai progressi nel settore dei trasporti che ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
François Duchesneau
L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come [...] La storiografia relativa al Settecento biomedico è debitrice dellavoro esemplare svolto da alcuni pionieri, in particolare l'ignoranza delle cause profonde, le proprietà e i processi che le determinano. L'interpretazione di fenomeni complessi di ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] ), fossero scienziati di non poco rilievo all'interno delprocesso della Rivoluzione scientifica.
Emmanuel Maignan, nato a Tolosa apertura verso tendenze filosofiche innovative. Sul piano dellavoro personale, Maignan aveva dedicato una parte degli ...
Leggi Tutto
Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] e comportamentali. Nel XVII sec., Bernardino Ramazzini ‒ medico dellavoro ‒ fece osservare che il tumore della mammella era più vitro e in vivo hanno indicato che il cancro è un processo multifasico in cui i vari stadi sono dettati da alterazioni ...
Leggi Tutto
Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] biopatologiche dei pazienti, senza una più razionale divisione dellavoro, è stata ed è fonte di arretratezza e singolare (cioè, al limite, anche di un solo passaggio) di un processo metabolico, la quale non è di per sé traducibile in alcunché di ...
Leggi Tutto
Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] e in ogni caso in parte, il prodotto dell'attività, dellavoro di questa persona, e che essa possa disporne liberamente, allo in cui la natura è concepita come un insieme di processi evolutivi imprevedibili, contingenti, e in cui la cultura, che ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienze della vita e medicina
Berenice Cavarra
Scienze della vita e medicina
Scienze della vita e medicina nell'Europa latina
Gli [...] privano degli strumenti dellavoro e le epidemie della forza di lavorare. Nella dimensione cristomimetica rendono conto delle strutture dei vari organi e di alcuni processi di particolare rilievo nel sistema dottrinale medico classico, quali la ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] meccanici, i movimenti del cuore, dei vasi sanguigni e del sangue. Sulla base dellavoro precedente di Borelli, quale ruolo avesse la triturazione e quale i 'solventi' nel processo di digestione, Réaumur condusse esperimenti su uccelli con entrambi i ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] protezione delle donne incinte, attraverso una specifica normativa dellavoro, e la formazione di levatrici più preparate, difficoltà dei cittadini e prevenire gli incidenti. Consapevole delprocesso di trasformazione delle prigioni da luoghi di pena ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] ruolo dei vasi nel corso dei processi infiammatori, realizzando esperimenti sulla lingua e sul mesenterio della rana e sulla cornea del coniglio. Questo lavoro poté avvalersi degli studi preliminari di un altro famoso allievo di Virchow, Friedrich ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...