FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] modificata dellavoro vincitore a Berlino, e De natura et motu aetheris, rifacimento dellavoro stampato civica del F.: separazione Chiesa-Stato; antigesuitismo; ruolo primario del ceto colto e prevalenza dei fattori intellettuali nel processo storico ...
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La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] conseguenza a esso si dedica la parte più consistente dellavoro, con particolare attenzione a casi oggi emblematici. A si accompagna a un missionarismo che accelera l’imponente processo di conversione all’islam. Questa corrente è il wahhabismo ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] alle malattie professionali, dagli anni Trenta il G. affrontò alcuni dei più delicati problemi connessi al mondo dellavoro e al processo di modernizzazione industriale: la selezione attitudinale, i ritmi di produzione, il rapporto uomo-macchina, la ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] del C., il Flaminio portò a termine tanto il lavoro, già cominciato a Firenze, di definitiva revisione del Beneficio Theol., III(1877), pp. 148-89; C. Corvisieri, Compendio dei processidel S. Offizio di Roma (da Paolo III a Paolo IV), in Archivio ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] anche Silvio Antoniano e Roberto Bellarmino; e la maggior parte dellavoro fu compiuta, utilizzando il materiale già raccolto per la sua napoletano dal romano, 1602, e gl'indugi delprocesso di canonizzazione del Neri, a causa dei nipoti) e ...
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Sacerdoti
Enzo Pace
Definizione
In termini molto generali i sacerdoti costituiscono un gruppo di persone specializzate nel trattare la sfera del sacro. È la destinazione sociale delle cose sacre, infatti, [...] a distribuirli verso il basso. Laddove inizia il processo di differenziazione, progressivamente il sacerdote si spoglia di molti i criteri di reclutamento e di selezione del personale, la divisione dellavoro, le carriere, le forme di sostentamento ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] sentire la mancanza della sua conversazione. Il Galilei lo informava dellavoro per il Saggiatore, in risposta ad una lettera da appunto dei '33, rivolge al maestro, a Roma per il processo (a cui ovviamente il C. non fa riferimento), l'invito ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] la denuncia dei domenicani, nel giugno del 1518 il procuratore fiscale Mario de Perusco chiese l'avvio delprocesso; il papa affidò al G. a Mantova, il G. fu ancora protagonista dellavoro diplomatico volto all'organizzazione e all'impostazione da ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] senza fare riferimento alla liceità della sua predicazione. Il processo venne alla fine presieduto però da un laico, il dellavoro diretto dei monaci; in riconoscimento della protezione della Sede apostolica Pulsano si impegna al versamento del ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] il prodotto dellavoro assume in sé il valore che gli viene attribuito dal rapporto sociale di cui esso è oggetto, è per Marx la forma specifica di feticismo del capitalismo moderno, un sistema che tende a occultare la realtà dei processi sociali che ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...