GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] in Stato assoluto.
Il processodi rinnovamento, posto in tutta evidenza dagli studi di P. Carpeggiani, prese il a cura di D. Ferrari, Roma 1997, ad ind.; Manierismo a Mantova, a cura di S. Marinelli, Verona 1998, ad ind.; L'Antegnati di S. Barbara ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] l'arcivescovo S. Pighino, il vescovo diVerona Luigi Lippomani). Nella scarsamente frequentata sessione inaugurale Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d'eresia, Bologna 1992, ad ind.; Th.F. Mayer - ...
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Comune italiano
Enrico Artifoni
All'aprirsi del sec. XIII il mondo comunale italiano continua ad essere fortemente segnato dalle caratteristiche che avevano guidato la sua stessa origine. È utile seguire [...] nel processodi costruzione politica del territorio con l'uso di strumenti di-sparati: concessioni di cittadinanza a da Enrico di Svevia, figlio di Federico, a cui la Lega oppone il blocco militare della Val d'Adige alle chiuse diVerona; costretto a ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] zoologiche, ibid., pp. 376-463; M. Longhena, L.F. M. e le sue osservazioni sul lago di Garda, in Atti e memorie delle R. Acc. di agricoltura, scienze e lettere diVerona, s. 5, IX (1931), pp. 1-46; L. Munster, L’opera sanitaria del generale M. in ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] che, col cardinal diVerona, Giberti, aveva dato vita ad uno dei primi circoli riformatori. La C. mostra di conoscere, almeno fuggevolmente, propria visione del mondo più attraverso processidi simpatia o di idiosincrasia, all'interno dei parametri ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] inizio a un processodi creazione di uno spazio pittorico di altri santuari di Assisi (1570 ca.), a cura di P. Scarpellini, Treviso 1982.
Letteratura critica. - E. Sandberg Vavalà, La croce dipinta italiana e l'iconografia della Passione, Verona ...
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CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] d.g. Grandi e il processo, svoltosi dall'8 al 100 genn. 1944 in condizioni di assoluta illegalità e arbitrio giuridico, pertanto, quanto il C. ebbe a scrivere dal carcere diVerona come introduzione da premettere postuma al Diario ("Gli avvenimenti ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] di artigianato tessile di tipo tradizionale, anche in collaborazione con il governo di Nuova Delhi, nella prospettiva di migliorare e sviluppare in senso industriale i processidi da Pier Luigi Pizzi all’Arena diVerona, il 17 giugno 1986, ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] di S. Spirito con un semplice prospetto privo di ordini architettonici tra cantonali di bugne rustiche. Un complicato processodi acquisizioni di l’attribuzione del monumento di Galesio Nichesola, vescovo di Belluno, nel duomo diVerona (1530-32), ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] stato operato per il C. quel processodi coesiva simbiosi, per il quale più di un motivo dello stil novo in generale alla sua citata ediz. delle Rime (Verona 1966) punta decisamente a rilevare gli influssi letterari di Guido su Dante, cui egli avrebbe ...
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falsista
s. m. (spreg.) Chi sceglie di sostenere il falso. ◆ Continua l’apologia di Aristide Sarti che rifondò il fascismo a Bologna dopo l’otto settembre descritto come un «fascista antifascista» [...] ma nei giorni in cui l’Italia intera...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...