PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Furono portati a Salerno e finirono al centro di un processo che ebbe grande risalto sulla stampa italiana e internazionale. Per alta prima di essere travolto da una nuova causa penale intentatagli da Nicotera. Gravemente malata di tubercolosi, Silvia ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] mito di Roma operante ancora nei tempi moderni e nel processo unitario italiano era invece sentito come un valore positivo dal fare le leggi e ci detta gli articoli del codice penale […], Moltke ci mostra come dobbiamo ordinare l'esercito e preparare ...
Leggi Tutto
FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] e Patrice. Secondo le dichiarazioni di alcuni testimoni durante il processo contro Délicieux (1319) fu lo stesso F. a prendere 24 luglio 1312 a Messina gli conferì la giurisdizione civile e penale su Catania e gli donò il castello della città come ...
Leggi Tutto
DELLA BELLA, Giano
Giuliano Pinto
Figlio di Tedaldo di Accorri, nacque - probabilmente a Firenze - intorno al 1240 da famiglia di antica origine, che secondo una tradizione ormai consolidata nell'età [...] magnati a particolari limitazioni sia in materia di diritto penale e civile, sia nel campo dei diritti politici, diffidenza che andava prevalendo. Il 23 genn. 1294 il processo intentato contro Corso Donati per due fatti di sangue avvenuti nelle ...
Leggi Tutto
Giurisdizionalismo
RRaffaele Ajello
Georges De Lagarde, per descrivere i "Prodromi dello Stato moderno", ha tracciato il profilo di cinque diversi modelli secondo cui si sviluppò l'organizzazione delle [...] , quindi competitiva. "Il più chiaro esempio" di questo processo "ci è offerto dall'Italia del sud". In quelle 232).
Come si è notato prima, l'esigenza che la repressione penale e tutti i meccanismi gestiti dallo stato fossero efficaci e uguali per ...
Leggi Tutto
DURAND (Durant, Durante), Guillaume (Guglielmo), detto lo Speculatore
Jean Gaudemet
Il soprannome di Speculator, spesso usato per designare il D., deriva dalla sua principale opera giuridica, lo Speculum [...] sia in quello temporale, che comprendeva anche la giustizia penale. Tra le disposizioni del D. si può citare uno scopo pratico: si rivolgeva "a tutti coloro che si occupano di processi", non solo ai giudici, agli avvocati, ai tabellioni, ma anche ai ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia giuridica
Francesco Di Donato
Medioevo italiano: padre della storia e padrone della storiografia
Due fondamenti essenziali caratterizzano la storiografia giuridica italiana dalla sua fondazione [...] già in corso in Francia un altro e ben diverso processo istituzionale, che portava con sé fondamentali esiti politici e ai metodi delle scienze sociali dedicandosi allo studio del diritto penale (cfr. Mario Sbriccoli, 1940-2005; Roberto Martucci, n ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno di Sicilia
AAndrea Romano
Con valenza generale si qualifica giudice qualunque soggetto, monocratico o collegiale, dotato del potere e dell'autorità di pronunciare giudizi, pareri e decisioni. [...] che esercitavano la loro giurisdizione in materia civile e penale di minor conto, avendo competenze anche fiscali. Questi in forma scritta.
Peraltro, tutte le fasi del processo dovevano essere registrate per iscritto con verbalizzazione affidata a un ...
Leggi Tutto
Giustiziere
AAndrea Romano
Un noto passo dell'arcivescovo e cronista salernitano Romualdo Guarna (m. 1181) c'informa che "Rogerio in regno suo perfecte pacis tranquillitate potitus, pro conservanda [...] tribunale supremo, con vastissime competenze su tutte le cause civili, penali e feudali, cui si aggiungevano le vertenze delegate dal sovrano -giuristi, e che questa, conoscendo un processo di concentrazione di competenze, subiva una progressiva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] fondamentale, riprova è offerta dall’evoluzione del diritto penale e processuale.
Il fenomeno che occorre tener presente un effetto e, al contempo, come un acceleratore del processo di costruzione di una nuova sovranità: l’attribuzione al principe ...
Leggi Tutto
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...
penale
agg. e s. f. [dal lat. poenalis «che concerne la pena, il castigo», der. di poena «pena»]. – 1. agg. a. Che riguarda le pene giudiziarie, o le norme che le prevedono, o i fatti giuridici da cui possono conseguire: diritto p., il complesso...