Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] francese, allora dominante in Europa, l'intera costellazione verbale si è diffusa nelle altre lingue europee di che essa esprime è ben più antico: il rinnovamento lessicale è un processo intrinseco alla vita stessa di ogni lingua, anche se è stato ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] nei simboli che la seguono; GN = Gruppo Nominale; GV = Gruppo Verbale; Art = Articolo; N = Nome) potremo avere la seguente grammatica: - essere - -to - V - da - GN1. Il processo di sviluppo che ha portato dal modello delle Strutture della sintassi al ...
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PIDGIN E CREOLE, LINGUE
Maurizio Gnerre
(v. pidgin-english, XXVII, p. 164; creole, lingue, XI, p. 833)
Le lingue p. e c. parlate attualmente sono forse più di 200, presenti in tutti i continenti, con [...] un certo gruppo socio-culturale. In tali casi si parla di processi di ''creolizzazione''. Il creolo che ne emerge è considerato una tipologici, in special modo per quel che riguarda i sistemi verbali.
La maggior parte dei p. e c. conosciuti sono ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] significato principale della frase è il significato del verbo. A suo avviso, le forme verbali sono utilizzate per denotare l'essere in quanto processo sequenziale (pūrvāparībhūtaṃ bhāvam) colto nel suo svolgimento, come quando si dice vrajati (terza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Scolastica, raccomandando, invece di esaurirsi in questioni verbali, di volgersi all’esperienza reale.
Gli attacchi contro più tipica del modo di procedere dell’artista, che con un processo di straniamento cerca di vedere in ciò che è familiare e ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] tre redazioni latine (maior, minor, minima). Questo processo prosegue nella seconda metà del secolo con le Arringhe 'articolo è lo, passibile di aferesi dopo vocale ('l). Nella morfologia verbale si distingue cante 〈 -AS da vedi, leggi, dormi 〈 -*ES ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] vita, è morta e seppellita. Sennonché, a farla rivivere (verbalmente) ci penserà la lingua, che quasi tutto conserva, poco altre città italiane. Naturalmente fattore determinante in questo processo fu l'importanza assunta dall'opera di Dante prima ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
abbandonologo
s. m. Chi perlustra il territorio alla ricerca di borghi abbandonati, edifici pubblici e privati in rovina, strutture e attività dismesse [...] -ese.
staffetta generazionale
loc. s.le f. Processo di ricambio della forza lavoro, consistente nella rinuncia di a sua volta composto dal s. sex (‘sesso’) e dalla forma verbale (tex)ting (‘inviare SMS’).
Già attestato nel Corriere della sera.it ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] parla e quindi grammatica) fu ristretto alla pura sintassi, mentre la voce ṣarf, precedentemente applicata al processo di derivazione delle forme verbali, passò a ricoprire l'intero campo della 'morfologia'. Quella che ora è nota come 'fonologia' non ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] nel rapporto tra pronuncia e grafia ha messo in moto un processo centrifugo che – se dovesse estendersi al di fuori degli usi /danet.html).
È soprattutto da queste due spinte (gioco verbale e identità di gruppo) che prendono le mosse anche molte ...
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verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...
processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...