(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] influenze linguistiche dallo spagnolo arcaico. Tra le principali caratteristiche linguistiche dell’arabo maghrebino, alcune dovute al processo di fusione linguistica con il berbero, vi è la riduzione delle vocali brevi presenti invece nell’arabo ...
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Linguista inglese (Leeds 1925 - Sydney 2018). Una delle figure più originali e influenti nella linguistica del Novecento, intorno alla sua opera si è raccolta una feconda scuola di linguistica, detta funzionale [...] H., la teoria della grammatica rende comprensibile la costruzione sociale della realtà ed è lo strumento più potente per intendere i processi discorsivi che dominano la società (e se necessario per difenderci da essi).
Opere
Tra le sue opere: The ...
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Popolazioni di lingua uralica, che occupano le regioni conosciute genericamente con il termine di Lapponia. Il nome L. è di origine esterna e non è adoperato da tali gruppi che si definiscono Sami.
L’immagine [...] nei quali sono inseriti forniscono loro, hanno evitato, nel corso degli ultimi decenni, di cadere vittime di un processo di totale assimilazione ai modelli svedesi, norvegesi o finlandesi. Solo dopo il secondo conflitto mondiale, del resto, tali ...
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PIANIFICAZIONE LINGUISTICA
Gaetano Berruto
Per p.l. s'intende l'insieme degli interventi compiuti da stati o istituzioni al fine di modificare uno o più aspetti della situazione linguistica in un paese [...] oggi parlato (come L1 o L2 o anche in una forma pidginizzata, il Bazaar Malay "malese del mercato") da circa i due terzi della popolazione.
A questo processo di promozione socio-politica si è accompagnato, sia per il swahili che per l'indonesiano, un ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] in cui la gente parla e quindi grammatica) fu ristretto alla pura sintassi, mentre la voce ṣarf, precedentemente applicata al processo di derivazione delle forme verbali, passò a ricoprire l'intero campo della 'morfologia'. Quella che ora è nota come ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] io li metto a libro (Lettera del 1417 di Giuliano da Firenze a Lorenzo Acciaiuoli, in De Blasi 1982: 107)
Il processo di sostituzione sembra partire dal maschile singolare ed estendersi poi al femminile e al plurale, forse anche a causa del fatto che ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] 95)
Per via della ➔ grammaticalizzazione dei verbi reggenti, con tali perifrasi, più che movimento o ubicazione, si sottolinea il processo dell’azione. Il verbo stare è soggetto a una restrizione di tipo aspettuale, in quanto non è possibile formarne ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] fero, così non si continua neppure il suo imperativo. L’imperativo duc subisce invece, come risulta dalle forme composte, un processo di regolarizzazione: duc > *duce > -duci (it. conduci). In dic e fac si ha, nel passaggio all’italiano, la ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] ). L’attribuzione ad una classe flessiva, invece, e l’assegnazione stessa di una desinenza non sono passi obbligati del processo di adattamento, visto che molti prestiti sono privi di desinenza e quindi invariabili (lo sport/gli sport). Da questo ...
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CECCARONI, Agostino
Sergio Cella
Nacque a Calisese (Cesena) il 4 nov. 1867, figlio di Rinaldo e di Adelaide Guidi. Studiò dapprima nel seminario di Cesena, poi ne uscì per seguire e completare gli studi [...] diretto da C. Algranati a Bologna, distinguendosi per alacrità e perspicacia in varie occasioni, specie come inviato speciale. Seguì il processo Murri e fu in Calabria dopo il terremoto del 1905, latore insieme con G. Grosoli del ricavato d'una ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...