Teologo (n. in Gallia - m. 784, non 778 come nel Chronicon Vulturnense). Venuto in Italia, entrò nel monastero di S. Vincenzo al Volturno ove fu eletto abate (777) dai connazionali, mentre gli italiani [...] tra i due partiti lo consigliarono, l'anno successivo, a dimettersi; morì durante un viaggio a Roma per testimoniare nel processo contro il suo successore. La sua attività letteraria è ancora discussa: oltre il commento all'Apocalisse, in 10 libri ...
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Ecclesiastico francese (n. Normandia 1412 circa - m. Roma 1483). Venuto a Roma fu creato da Eugenio IV vescovo di Angers e cardinale (1439). Legato in Francia (1451-52), tentò invano, durante le trattative [...] abolire la Prammatica Sanzione di Bourges; riuscì invece nella riforma dell'università di Parigi e iniziò (1452) la revisione del processo di Giovanna d'Arco. Dal 1477 fu camerlengo della Chiesa. Uomo di mondo, bibliofilo e raffinato mecenate (tra l ...
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Ecclesiastico (Parigi 1734 - Ettenheim 1803). Coadiutore (dal 1760) presso la diocesi di Strasburgo, visse per lo più a Parigi, dedito alla vita brillante; ambasciatore straordinario a Vienna (1772), ben [...] ; grande elemosiniere di Francia (1777), cardinale (1778), vescovo di Strasburgo (1779), fu l'imputato principale nel processo della collana. Assolto (1786), divenne popolarissimo, in odio alla regina Maria Antonietta; nel 1789 fu inviato agli ...
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Diritto
Nel diritto processuale civile il vincolo di continenza insorge quando tra due cause sussiste un rapporto di identità parziale, in virtù del quale una causa contiene l’altra. Si distingue dalla [...] (causa petendi), e il petitum dell’una deve includere il petitum dell’altra. Ciò avviene, per esempio, nella relazione tra il processo in cui la pronuncia richiesta al giudice per la tutela di un diritto soggettivo sia di mero accertamento e il ...
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(ebr. Mishlē) Libro dell’Antico Testamento, primo tra i libri didattici, appartenente più precisamente alla poesia gnomica (➔ gnome). La sua composizione avvenne secondo alcuni autori progressivamente, [...] raccolta fu fatta solo dopo che le singole parti erano già costituite. Da un punto di vista cronologico, la conclusione del processo compilativo può porsi intorno al 3° sec. a.C. Quanto al contenuto, la maggior parte dei p. ha carattere religioso e ...
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Diritto
Argomentazione logica che permette di risalire da un fatto noto a un fatto ignorato (art. 2727 c.c.). Le p. possono essere legali (art. 2728 c.c.) o semplici (art. 2729 c.c.). Le p. legali si distinguono [...] ). Per le p. legali assolute non è ammessa la prova contraria e quindi si può dire che esse integrano un processo logico già compiuto in astratto dal legislatore, per cui – date certe premesse in fatto – se ne devono trarre necessariamente certe ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] solo la morte di Paolo IV gli evitò un carcere più lungo e diede luogo a una sentenza assolutoria; Carnesecchi subì tre processi per la stessa accusa, il terzo dei quali si concluse con una sentenza di relapso, cioè con la condanna a morte, eseguita ...
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Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] di fronte a un’autorità civile o ad altre persone sia anche solo di fronte a sé stessi.
Diritto
Procedura civile
Nel processo civile il g. è un mezzo di prova. Può essere decisorio, suppletorio o estimatorio. Il g. decisorio è la prova (➔) con cui ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] . e lo S. in Italia è profondamente mutata. Tra il 1984 e il 1985 si è infatti concluso il lungo processo di revisione delle norme concordatarie − Trattato e Concordato dell'11 febbraio 1929, cosiddetti Patti lateranensi − che per oltre cinquant'anni ...
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Teologo e filosofo (Pietroburgo 1837 - Basilea 1905), prof. di storia della Chiesa nell'univ. di Basilea (1870-97). Muovendo da una critica mordente della contemporanea teologia protestante, tanto "liberale" [...] ", in nome di quell'autentico cristianesimo delle origini che dai Padri della Chiesa in poi aveva sperimentato un continuo processo di decadenza. Spirito "religioso" alla maniera di Nietzsche, al quale fu legato da un'intima amicizia, tentò nei suoi ...
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processo
procèsso s. m. [dal lat. processus -us, propr. «avanzamento, progresso», der. di procedĕre «procedere»; il sign. giuridico è del lat. mediev. (ellissi di processus iudici «svolgimento del giudizio»); già classico invece il sign. anatomico...