FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] ; il suo nome, tuttavia, figura soltanto dopo quelli dei quattro capi riconosciuti (Alaimo da Lentini, Giovanni da Procida, Palmieri Abate e Gualtieri da Caltagirone), confuso tra molti altri. La partecipazione attiva alla rivolta e al trattato ...
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ABBATI, Vincenzo
Costanza Lorenzetti
Nato a Napoli nel 1803, dal 1822 al 1826 fu iscritto alla scuola di scenografia del R. Istituto di Belle Arti di Napoli, ove con S. Cammarano ed altri studiò sotto [...] trattenuto dagli inquisitori, Casa di marinai napoletani. Nel 1847 esegui per il veneziano Zopetti La sepoltura di Giovanni da Procida, e nel 1859 a Napoli La Cappella di S. Domenico Maggiore.
Fu nominato nel 1859 professore onorario dell'Istituto ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] e la Penisola Sorrentina (Punta della Campanella); ai lati della sua imboccatura si trovano le isole di Ischia, Procida e Capri. Sulla costa sorgono numerosi centri, fra cui quelli industriali di Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare ...
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PIETRO III re di Aragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] di Costanza figlia di Manfredi. Un intervento nell'isola si ordiva in Catalogna dove risiedevano da tempo Giovanni da Procida, Ruggiero di Lauria e Corrado Lancia (v.). La notizia del Vespro Siciliano (31 marzo 1282) arrivò alla corte barcellonese ...
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MARRELLI, Pietro.
Fabio Zavalloni
– Nacque a Lucoli, presso L’Aquila, il 24 giugno 1799, da Pasquale, agiato proprietario terriero, e da Cristina Sponda. Compiuti all’Aquila gli studi inferiori, nel [...] a non fare atti dipendenti dal suo ufficio» (Bruno, p. 27). Incarcerato a Napoli, il M. fu trasferito a Procida nel febbraio 1852. Nell’ottobre successivo, accusato di proseguire l’attività cospirativa, venne rinchiuso nelle segrete del carcere duro ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Matteo di
Norbert Kamp
Nobile del Cilento, era figlio di Guglielmo di Fasanella, del quale si hanno varie notizie intorno al [...] di S. Nicola in Controne, scambiò dei beni fondiari con il nuovo titolare della baronia di Postiglione, Giovanni da Procida. La baronia era stata precedentemente un feudo del fratello Pandolfo, ma il tribunale di Manfredi aveva dichiarato decaduti i ...
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Niccolo III
Stanislao da Campagnola
Niccolò III.- Giovanni Gaetano, figlio di Matteo Rosso Orsini (in If XIX 70 è detto perciò figliuol de l'orsa) e di Perna Caetani, nato a Roma tra il 1210 e il '20; [...] delle decime ecclesiastiche e agli allargamenti dello stato della Chiesa, che alla leggendaria offerta dell'oro fattagli da Giovanni da Procida per comprarne l'assenso a una congiura contro Carlo d'Angiò, anche se non si può escludere che D., non ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] verso la fine del 1269 a Meissen e a Pirna, dove si trovavano anche altri italiani esiliati: tra questi il famoso Giovanni da Procida e i maestri Nicola da Trani e Vitale da Aversa, che avevano già servito alla corte di Manfredi. Forse la lettera del ...
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RODINÒ DI MIGLIONE, Gaetano
Renata De Lorenzo
– Dei baroni Rodinò di Miglione, nacque a Catanzaro nel 1775 «o in quel torno» (Racconti, a cura di B. Maresca, 1881, p. 259) da Cesare e da Giovanna Cauzi [...] francese, che non giudicò positivamente la sua condotta. Per evitare la prigionia in Francia, fuggì e giunse a Procida il 23 gennaio 1799, quindi a Napoli, già occupata dal governo repubblicano di Jean-Étienne Championnet. Fervente repubblicano ...
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SERGIO VII, duca di Napoli
Jean-Marie Martin
SERGIO VII, duca di Napoli. – Esponente della dinastia ducale (pervenuta al potere sotto Sergio I) che resse il Ducato napoletano sin dal IX secolo, fu figlio [...] una interessante descrizione del Ducato di Napoli, ormai ridotto a una striscia litorale e insulare che comprendeva Ischia, Procida, Pozzuoli, Gipeum (fra Pozzuoli e Posillipo), la fortezza del Castel dell’Ovo (che da poco aveva soppiantato il ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...