SANSANELLI, Nicola
Paolo Varvaro
– Nacque a Santarcangelo di Lucania (Potenza) il 5 marzo 1891, primogenito di Michele, notaio, e di Caterina Castronuovo. Sostenne gli studi ginnasiali e liceali presso [...] ’arrivo delle forze alleate. La prima denuncia lo raggiunse alla fine del 1944. Sottoposto a detenzione nel carcere di Procida, comparve dinanzi all’Alta corte di giustizia nel giugno del 1945. Le deposizioni a suo discarico di esponenti antifascisti ...
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BISCARRA, Carlo Felice
Paolo Venturoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Torino il 26 marzo 1823. Dal padre ebbe i primi rudimenti di pittura; sui vent'anni fece, come pensionato della regina Maria [...] storici contemporanei. Fu presente alle mostre della Società promotrice che ne acquistò alcune opere: 1862,Un caro ricordo; 1864,L'Isola di Procida; 1865,Ecce Honio. Morì a Torino il 13 nov. 1866.
Fonti e Bibl.: L. R. (L. Rocca),Dipinti varii di C. F ...
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PIGNATELLI, Valerio
Giuseppe Parlato
PIGNATELLI, Valerio. – Nacque a Chieti il 19 marzo 1886 da Michele e da Emilia Valignani.
Fu tenente di cavalleria nella guerra italo-turca, ufficiale di ordinanza [...] i fascisti, Maria fu trasferita a Collescipoli, presso Terni, da dove fuggì, mentre Valerio fu rinchiuso nel carcere di Procida, da dove uscì nel 1946 grazie all’amnistia.
Maria Pignatelli scrisse un libro su tutta la vicenda del fascismo clandestino ...
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PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] antifascisti Carlo e Nello Rosselli perpetrato il 9 giugno 1937 a Bagnoles-de-l'Orne, in Normandia. Tradotto nel carcere di Procida vi rimase fino al 20 gennaio 1947, quando la Corte d’assise speciale di Roma lo assolse con formula piena, dopo ...
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LOFFREDO, Lodovico Venceslao
Marco Meriggi
Nacque a Napoli il 5 apr. 1758 da Niccola Maria, marchese di Monteforte e principe di Cardito, e dalla nobildonna Eleonora Sacrati. Alla morte del padre (18 [...] antichi di Pozzuoli come bacino di deflusso per l'acqua piovana, finanziò la costruzione di una strada Baia-Miseno-Monte di Procida-Fusaro e dispose il restauro del porto di Miseno.
Ciò che le sue ultime volontà lasciano trasparire è soprattutto il ...
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DE LISIO, Arnaldo
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Castelbottaccio (Campobasso) il 9 dic. 1869 da Vincenzo, letterato, e da Virginia Suriani, musicista. Nel 1883 si trasferì a Napoli, dove compì [...] ritardo. A. D., in Il Giorno, 16 ag. 1906; E. Giannelli, Artisti napoletani viventi, Napoli 1916, pp. 200 s.; S. Procida, All'Esposizione della Promotrice, in Il Mattino, 29 genn. 1917; E. Serao, Sette mirabili lunette dipinte da pittori molisani, in ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] magliabechiana, la sezione di storia universale che fa parte del Tresor di Brunetto e la Legenda di messer Gianni da Procida (Green, 1972, pp. 155-164). Si tratta di pochi testi che però non esauriscono la biblioteca di Villani.
Ulteriori ricerche ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] nei maggiori centri campani al tempo di Manfredi, a cominciare dai mosaici commissionati dall’ammiraglio Giovanni da Procida nell’abside destra del duomo di Salerno, a dimostrazione che la capacità di espansione linguistica ipotizzata nell ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] di Salerno e, nel settembre, fu deciso lo sgombero del borgo di Castellammare. Si stringevano inoltre accordi per la difesa di Procida e si ponevano in assetto da guerra Terracina, Gaeta, Ischia e Capri. I. aveva già fatto fortificare tutte le ...
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LANCIA (Lanza), Corrado
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, trasferitasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, nacque presumibilmente verso la metà del secolo XIII. [...] e chiese al fratello Federico, luogotenente del Regno di Sicilia, di emendarli con l'aiuto del L. e di Giovanni da Procida.
In seguito il L. passò dalla parte dell'infante Federico, che rivendicava la corona siciliana contro il fratello Giacomo II ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...