COPPOLA, Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Scala nell'Amallitano, nacque probabilmente nel terzo decennio del sec. XV, da Luise, mercante. Citato per la prima volta nel 1469 negli [...] di ferro, acciaio e vomeri condotti in Basilicata da Venezia. Un'altra volta però dette contro di lui ragione agli abitanti di Procida. Oltre al ferro e alle granaglie il C. e il padre commerciavano anche in altri generi alimentari, come vino e olio ...
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PEZZA, Michele
Flavia Luise
Nacque nel 1771 a Itri, piccolo centro arroccato lungo la via Appia tra Fondi e Formia, da Francesco e Arcangela Matrullo.
La modesta ascesa sociale del nucleo familiare, [...] radunò a maggio quasi 2000 massisti, che controllarono le vie di comunicazione sull’Appia, intercettando corrieri e documenti, inviati poi a Procida. Ai primi di giugno ebbe inizio l’assalto per terra e per mare al forte di Gaeta: Pezza concentrò gli ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] da Gregorio Caracciolo, relativi al matrimonio di Berardello Caracciolo, nipote di Gregorio, con la figlia di Giovanni da Procida, Beatrice. Grazie all'intervento dello zio, il notaio pontificio Berardo, nell'autunno del 1268 il C. fu nominato ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] la data né il contenuto dell'accordo, ma si può ritenere che sia stato concluso, con l'intervento di Giovanni da Procida, presso la corte aragonese da un'ambasceria bizantina e non già a Costantinopoli, dove secondo la voce popolare si sarebbe recato ...
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MANACORDA, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Carmagnola, presso Torino, il 29 genn. 1876 da Vittorio, insegnante nelle scuole tecniche, e Francesca Demartini, "donna di grande finezza intellettuale e morale", [...] iniziò la sua carriera di docente nelle scuole secondarie passando da Pisa a Oneglia, a Mazara del Vallo, a Treviglio, a Procida, a Foggia e - dal 1905 al 1911 - a Cremona. Assai sensibile ai problemi aperti dalla "questione sociale", si iscrisse al ...
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AVALOS, Andrea d', principe di Montesarchio
Gaspare De Caro
Si ignora la data di nascita dell'A., figlio di Giovanni e di Andreana di Sangro dei principi di Sansevero. È errata la notizia del Capasso [...] sospetti degli Spagnoli, e particolarmente del viceré conte d'Oñate, che trassero poi nuovo alimento dal comportamento dell'A. a Procida nel giugno del 1649: l'A. respinse gli attacchi di una squadra francese della flotta di Tommaso di Carignano, ma ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] nel duello con Carlo d'Angiò, affidò a C. e al figlio Giacomo la reggenza, affiancando loro nel governo Giovanni da Procida come cancelliere e Alaimo da Lentini come maestro giustiziere, mentre Ruggiero di Lauria fu nominato ammiraglio di Sicilia e d ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Riccardo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, figlio del nobile Guglielmo di Fasanella, dei quale si hanno notizie intorno al [...] ereditari davanti al competente tribunale di Manfredi. Fino al 1266 la baronia di Postiglione rimase così nelle mani di Giovanni da Procida e solo dopo la morte di Manfredi essa ritornò a Pandolfo di Fasanella.
Fonti e Bibl.: Cava de' Tirreni, Arch ...
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CAPECE, Giacomo (Iacobus Capicius de Neapoli, Capice, Capici)
Norbert Kamp
Questo nobile napoletano era figlio dell'omonimo siniscalco di Federico II. Le sue vicende sono però molto meno note di quelle [...] del C. con l'ambiente della corte reale: nel dicembre del 1261 a Termoli figura come testimone, insieme con Giovanni da Procida, Gozzolino della Marra, Niccolò Rufolo e quattro notai regi, nel documento con cui Federico di Pagliara, nipote del conte ...
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ALIPRANDI, Luigi
Anna Buiatti
Nato a Mantova nel 1817 da padre artigiano, entrò giovanissimo nella carriera teatrale, cominciando da dilettante. Nel 1835 quando sosteneva i ruoli di amoroso nella compagnia [...] rientrò che nel 1870, nella compagnia Gattinelli, ed ebbe, al teatro Goldoni di Milano, un enorme successo con il Giovanni da Procida di G. B. Niccolini. Dopo un soggiorno di alcuni anni a Napoli, dove si dedicò all'insegnamento, si ritirò infine nel ...
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procidano
(ant. procitano) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo all’isola di Pròcida, nella parte occidentale del golfo di Napoli; abitante, nativo, originario di Procida.
detenzione
detenzióne s. f. [dal lat. tardo detentio -onis, der. di detinere «detenere»]. – 1. Il fatto di detenere, di avere cioè la materiale disponibilità di un bene: l’affittuario ha la d., non il possesso, del bene locato. Più spesso...