Imperatore romano (238 d. C.); legatus Augusti pro praetore delle due Germanie e proconsole d'Asia, fu due volte console e praefectus urbi; nel 238 fu uno dei vigintiviri ex senatus consulto rei publicae [...] curandae, incaricati dal senato di difendere l'Italia da Massimino; alla morte dei due Gordiani, nello stesso anno, fu eletto imperatore dal senato insieme con Balbino; partì da Roma per combattere Massimino, ...
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LUCULLO (L. Licinius Lucullus)
A. Longo
Generale romano, console nel 74 a. C.; proconsole in Cilicia sconfisse Mitridate e Tigrane (rispettivamente nel 72 e nel 69 a. C.). Celebre per le ricchezze e [...] per il fasto della sua vita, fu anche oratore ed uomo politico di rilievo.
Sappiamo dalla biografia di Plutarco che era di bello e nobile aspetto (Luc., 33) e che una colonna col suo busto venne eretta ...
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Inviato del legato di Siria, combatté contro gli Ebrei senza successo (132 d. C.); fu proconsole dell'Acaia (forse nel 134), console suffetto nel 139 circa, legato della Germania inferiore (141 ca.), proconsole [...] d'Asia ...
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Console suffetto nel 10 d. C., come legato in Pannonia represse una rivolta militare; proconsole dell'Africa nel 21 e 22, vinse Tacfarinate, ottenendo il titolo di imperator e gli ornamenti trionfali. [...] Dopo la caduta di Seiano, suo nipote, perse ogni potere ...
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Ultimo rappresentante noto della famiglia dei Ceionî, vissuto all'incirca tra il 392 e il 437. Proconsole d'Africa in gioventù, prefetto dell'urbe nel 415 e nel 421 e del pretorio nel 428-29; si convertì [...] tardi al cristianesimo ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] Marcantonio, e sorella dell'architetto e scultore Lorenzo. Secondo il Milizia, "non sembra che egli fosse della nobile famiglia di Galileo Galilei […] poiché Alessandro per esser ammesso alla Nobiltà di ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] la corte di Nerone. P. viene generalmente identificato con l'aristocratico romano, del quale fa cenno Tacito, che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d. C.), lasciando ricordo di sé per la magnificenza ...
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Edile a Roma nel 211 a. C., dette splendidi giochi; censore nel 210, console nel 205 e proconsole nel 204, combatté contro Annibale nel Bruzio; morì nel 183 e ricevé grandi onori. È lodato anche come oratore [...] e giurista ...
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Magistrato romano: governatore della Licia (53-56 d. C.), console suffetto dopo il 59 e nel 74, proconsole di Asia (70-73), delatore e accusatore, tra gli altri, di Trasea Peto (66). Sembra il medesimo [...] Marcello che nel 79 d. C., coinvolto in una congiura contro Vespasiano, si uccise. Fu rinomato oratore ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] il principale congiurato, il prefetto del pretorio Emilio Leto, riuscì a fare accettare dai pretoriani come imperatore P., che, essendo persona gradita al senato, poteva dare all'assassinio il carattere ...
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proconsole
procònsole s. m. [dal lat. proconsul -ŭlis, comp. di pro-1 «in vece di» e consul «console»]. – Nella Repubblica romana, chi teneva un comando militare o un’amministrazione provinciale per essere stato console l’anno precedente;...
proconsolare
agg. [dal lat. proconsularis]. – Di o del proconsole: la potestà p.; provincia p., amministrata da un proconsole. Nella terminologia medica, collo p. (per allusione, prob. generica, a tipiche raffigurazioni di proconsoli nell’iconografia...