PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] da V. Lancetti, I-II, Milano 1828-31; A. Dumas, Fragments tirés des impressions de voyage, Londra 1835; Opere diProcopiodiCesarea, I-III, Milano 1828-38.
Fonti e Bibl.: Milano, Museo del Risorgi-mento, Civiche Raccolte storiche, Fondo Scipione ...
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EGIO, Benedetto
Franco Pignatti
Umanista spoletino, vissuto nel sec. XVI, sul quale possediamo scarse notizie biografiche.
Il letterato Evenzio Pico, anch'egli di Spoleto, che dovette conoscere l'E. [...] coronava la cospicua attività svolta nel decennio precedente dall'E. come volgarizzatore. Presso M. Tramezzino uscirono a Venezia nella sua traduzione le opere diProcopiodiCesarea De la longa et aspra guerra de' Goti (I-II, 1544-47), De la guerra ...
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BASSI, Domenico
Liana Capitani
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 19 genn. 1859, da Demetrio e da Clorinda Martini, compì i primi studi a Mondovì, poi passò a Torino dove si iscrisse all'università, [...] diede l'edizione, completa (Torino 1918), e Ovidio (Metamorfosi, 2 voll., Firenze 1918-10). Completò inoltre l'edizione di Le Inedite diProcopiodiCesarea, già iniziata da D. Comparetti e pubblicata nel 1928 (in Fonti per la storia d'Italia, n. 61 ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] di Roma, Efrem di Antiochia, Zoilo di Alessandria e Pietro di Gerusalemme. La condanna di Origene suscitò lo sdegno di Teodoro Askidas, vescovo diCesareadi propizia a questo genere di carteggi. Secondo lo storico Procopio, dal quale provengono tutte ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] di questa lontananza da Roma, allorché necessitava di consultare due codici vaticani delle opere di Basilio diCesarea stampa della versione del De bello Persico e De bello Vandalico diProcopio (E. Silber), con dedica al fratello Mario. L'anno dopo ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio diCesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] martire in funzione del suo martirio: Procopio, il martire che apre la raccolta, .
123 Si veda l’introduzione di M. Amerise, in Eusebio diCesarea, Elogio di Costantino. Discorso per il trentennale. Discorso regale, a cura di M. Amerise, Milano 2005, ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] anni Venti molti componimenti del G. apparvero su giornali e riviste. Tra questi, Il martire diCesarea (Nuova Antologia, 1° marzo 1925), poemetto sul martirio diProcopio che, insieme con altri componimenti (come Cristo e le Samodive, S. Giorgio, La ...
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