ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] medievale soltanto la terminazione orientale a cappelle scalari, costruita verso il 1070-1080, rimaneggiata miniatura uno stile tipico dell'abbazia di Saint-Ouen, i cui prodotti si diffusero nell'intero mondo anglonormanno, poiché se ne trovavano ...
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BRUXELLES
J. -P. de Rycke
(fiammingo Brussel; Brosella, Bruxella, Brocela, Bruolisela nei docc. medievali)
Capitale del Belgio e capoluogo della prov. del Brabante, B. si estende nel fondovalle percorso [...] cruciformi in arenaria e avancorpo cieco, con due torrette scalari rotonde, secondo la tipologia renana; nell'altro, basi gradualmente a B. una posizione di preminenza. I suoi prodotti, esportati in tutta Europa, variarono dal genere narrativo - ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] alle pareti di testata e sono servite da torrette scalari esterne. Più complessa è l'organizzazione del coro Numericamente consistente è il gruppo di manufatti devozionali e suntuari prodotti a H. durante il governo di Bernoardo, nei decenni a ...
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CARPITELLA, Diego
Giovanni Giuriati
Nacque a Reggio di Calabria il 12 giugno 1924. Il padre, Salvatore, era colonnello dell’esercito; la madre, Rosa, maestra elementare, era nata a Pantelleria, dove [...] individuare e descrivere procedimenti esecutivi, moduli scalari, timbri vocali e strumentali propri della Cinesica culturale (Cinesica 1 Napoli, 1973; Cinesica 2 Barbagia, 1974), prodotti dall’Istituto Luce, e la serie ‘I suoni’, realizzata per la ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] minori estreme, collegate a due torri scalari adiacenti, che tuttora caratterizzano i volumi cuore della città nella seconda metà del sec. 14°, si sono prodotte ricostruzioni grafiche che coinvolgono il contesto urbanistico dal Trecento a oggi ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] da navatelle e una terminazione orientale con cappelle scalari (Norton, 1994). Essa venne rimpiazzata dalla chiesa e dell'inizio del 12° testimoniano che lavori di qualità venivano prodotti già allora. Intorno alla fine del sec. 12° è datata ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] e sottrazione di vettori, moltiplicazione di vettori per scalari. Anche il secondo capitolo trattava in modo prevalente la parte vettoriale dei quaternioni; non vi comparivano soltanto il prodotto vettoriale e l'algebra vettoriale, ma anche l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La tradizione peripatetica: Aristosseno di Taranto e la nascita delle scienze armonica e ritmica
Eleonora Rocconi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ad Aristosseno [...] non più – come nell’acustica pitagorica – quale prodotto di un impatto sull’aria causato da un corpo I tetracordi possono inoltre associarsi tra di loro andando a formare sistemi scalari più ampi: per congiunzione (synaphe, quando la nota più grave ...
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BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovo di Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] di torri a E e a O (torri di crociera e torri scalari sulle facciate dei transetti); il coro occidentale è rialzato su una mit Domschatzkammer, 13).Sono noti attualmente otto manoscritti miniati prodotti nella sfera di influenza di B. (Bauer, 1977; ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] quanto possibile, come se si trattasse di quantità scalari, dobbiamo indicare con Θ-1 l'operazione inversa la causa (condizione di successione), cioè se W (t) è un effetto prodotto da una causa V (t), ogni singolo valore di W (t) può dipendere ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...