Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] a n dimensioni, operando una distinzione tra grandezze scalari e grandezze comparative:
Questi due tipi di grandezze prima. Se una grandezza è moltiplicata per un'altra, il prodotto è eterogeneo sia alla prima che alla seconda. Se una grandezza ...
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Leggi di scala
Luciano Pietronero
Le leggi di scala riguardano il comportamento di una struttura in funzione della scala da cui la si guarda. Per i sistemi regolari, sia matematici sia fisici e naturali, [...] che vengono utilizzate per prezzare le opzioni e altri prodotti finanziari.
In fisica, la dinamica atomica dei gas e questa generalizzazione, invece di considerare la somma di variabili scalari, si tiene conto della somma di vettori. Si può ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] e sottrazione di vettori, moltiplicazione di vettori per scalari. Anche il secondo capitolo trattava in modo prevalente la parte vettoriale dei quaternioni; non vi comparivano soltanto il prodotto vettoriale e l'algebra vettoriale, ma anche l ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] lineari, di cui un esempio è dato dalla forma dh; le 0-forme sono le ordinarie funzioni scalari.
È evidente che cosa si debba intendere per prodotto esterno di due o più forme differenziali esterne, mentre per "differenziale esterno" di una p-forma ω ...
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intensita
intensità [Der. del lat. intensitas -atis, da intensus (→ intenso)] [LSF] Il grado con cui si manifesta un fenomeno, traducentesi sia in fenomeni (manifestazioni luminose, acustiche, ecc.), [...] v. oltre). ◆ [ALG] I. di campo: per campi scalari e vettoriali, il valore, rispettiv., dello scalare del campo oppure del un terremoto sulla base dell'entità e della natura dei danni prodotti al terreno e ai manufatti, secondo scale convenzionali: v. ...
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misto
misto [Der. del part. pass. mixtus "mescolato con altro" del lat. miscere "mescolare"] [ANM] Derivata m.: per una funzione di più variabili, derivata, di ordine uguale o maggiore del secondo, fatta [...] , per es., 4 3/4 "quattro e tre quarti", cioè 4+(3/4)=4.75. ◆ [ALG] Prodotto m. di vettori: quello nel quale compaiono prodotti sia scalari che vettoriali: → vettore. ◆ [MTR] Sistema m.: sistema di unità di misura nel quale alcune unità appartengono ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...