CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] genitori: imparò il francese dal padre, violoncellista di notevole fama e titolare della cattedra di violoncello al conservatorio e per quanto di meglio (e non solo di nuovo) veniva prodotto da ogni scuola e da ogni ambiente.
Per questa sua molteplice ...
Leggi Tutto
CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] - a una solida costruzione compositiva e contrappuntistica una notevole inventiva melodico-ritmica e una piacevole originalità nella scelta al mondo degli esecutori coevi un prodotto ineccepibile sotto il profilo comppsitivo e contrappuntistico ...
Leggi Tutto
BONONCINI (Buononcini), Giovanni (e non Giovanni Battista)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 luglio 1670 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Iniziato lo studio del violoncello con il padre, [...] il cardinale Pamphilj gli concedesse, benché impegnato al suo servizio, una notevole libertà di movimento.
Come operista, il B. fece il suo esordio l'intensa attività viennese (dal 1699 aveva prodotto numerose opere al Teatro della Nuova Favorita) ...
Leggi Tutto
FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] di un preciso impianto formale, è essenzialmente il prodotto dell'esuberante scrittura violinistica. La tipica struttura a le due voci non si incrociano mai (Apel, 1974).
Notevole fu l'influenza esercitata dal F. sui violinisti-compositori tedeschi. ...
Leggi Tutto
BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] ma la sua inclinazione era diversa. Infatti, rivelate doti di notevole musicalità, il B. imparò da solo a suonare il La canzone dell'amore, diretto da G. Righelli e prodotto dall'industria cinematografica romana Cines di Stefano Pittaluga; la ...
Leggi Tutto
CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Siena, che dovette essere quello spettacolo operistico prodotto da Mattias (governatore di Siena) nel maggio seguenti cantate del C. (alcune di esse sono tra le più notevoli della sua produzione, per dimensione, assetto narrativo o rappresentativo, e ...
Leggi Tutto
PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] sotto la direzione di Vittorio Gui nel 1936, fu il prodotto di svariati fattori: l’influenza della scultorea oratorialità dell’Œdipus che risultino riconoscibili […]. C’è poi un notevole sviluppo della pratica virtuosistica dei singoli strumenti […]. ...
Leggi Tutto
GIANNINI
Nadia Carnevale
Famiglia di musicisti di origine italiana, attivi tra la fine del XIX sec. e la metà del XX negli Stati Uniti, in particolare a Filadelfia e a New York, e in Europa, principalmente [...] si ha notizia di un suo dramma lirico in sei atti, prodotto per l'Academy of music di Filadelfia nel 1925, dal titolo , Tosca, Carmen, donna Anna, Alice Ford, Manon Lescaut. Notevole anche la sua interpretazione di Maliella ne I gioielli della Madonna ...
Leggi Tutto
COSTA, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Napoli da genitori pugliesi Sebastiano e Giovanna Alessi - il 31 maggio del 1879. Studiò nel conservatorio di S. Pietro a Maiella con i maestri Simonetti e P. Serrao, [...] solo dopo la morte del Marrama, Margot èindubbiamente il migliore prodotto del C. di cui Pietro Mascagni lodò moltissimo la musica avviarono allo studio del pianoforte. Pianista egli stesso di notevole talento - tra l'altro fu stimato da Artur ...
Leggi Tutto
AGOSTINI, Mezio
Giorgio Graziosi
Nato a Fano il 12 ag. 1875, studiò nel liceo musicale "G. Rossini" di Pesaro, allievo di M. Vitali per il pianoforte (si diplomò nel 1893) e di C. Pedrotti e A. Vanbianchi [...] Marcello" di Venezia, che tenne fino al 1940.
Si era prodotto anche come direttore di opere liriche (prima esecuzione di Giovanni L'A. scrisse varia musica da camera, sinfonica e vocale; notevole il Trio in fa maggiore che vinse nel 1904 il primo ...
Leggi Tutto
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
notevole
notévole agg. [der. di notare2]. – 1. Degno di nota, che merita di essere notato: ci sono, o non ci sono state, novità n.; fare un resoconto degli avvenimenti più n. della settimana; città ricca di n. monumenti; l’opera non presenta...