IntroduzioneNel 1981 una task force composta da esperti provenienti da diversi settori disciplinari, tra cui ingegneri, fisici, scienziati comportamentali e filosofi, venne riunita per discutere della [...] messaggio intenzionale di un qualcuno in grado di averlo prodotto.Chiurazzi a questo proposito, nella sua analisi dei raggiunto in seguito alla lettura di un messaggio non può renderlo prodotto di un atto comunicativo che ha trasceso il tempo; per ...
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Negli ultimi decenni le teorie filosofiche sull’identità personale si sono progressivamente concentrate sulla dimensione relazionale del Sé. È stato sempre più sottolineato, infatti, il ruolo centrale [...] si è occupata di queste tematiche ha preso il nome di narrativismo, poiché concepisce l’identità personale come il prodotto del continuo processo di sintesi narrativa del proprio vissuto che ogni persona porta avanti per tutta la vita nel tentativo ...
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È possibile sistematizzare le riflessioni narrativiste sulla dimensione relazionale del Sé individuando tre diverse funzioni che l’Altro svolge nella creazione narrativa dell’identità personale: l’Altro [...] altrui è la superficie su cui ogni persona ha bisogno di vedere riflessa la stessa immagine di sé che ha prodotto. Solo questa conferma del vedere il proprio Sé riconosciuto dall’Altro come autentico garantisce effettiva solidità e unitarietà alla ...
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Alla Chingada si aggiunge la Llorona, un’altra figura mitica che rappresenta la maternità nella cultura messicana. La Llorona è una donna che viene presa dalla follia e uccide i propri figli, per poi vagare [...] generale, costretto a una condizione di ibridazione, a un compromesso, fin dalla sua nascita. Il tema del compromesso ha prodotto anche frutti di rilievo. Pensiamo a ciò che dice Octavio Paz a proposito del ruolo dell’intellettuale nel Messico post ...
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Finito pranzo, mi siedo alla scrivania e apro il manuale, pronto per studiare: “È il momento della non-costruzione, che svela l'assenza di attualità del concetto anche attraverso l'invito a sottolineare, [...] la competenza linguistica dello studente, sia la capacità di modulare l’intero repertorio in base alle necessità. ll prodotto sono sul piano lessicale i malapropismi e gli ipercorrettismi degli studenti, ovvero i tentativi di innalzare il tono del ...
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Perennemente in tensione tra i traumi storici, vissuti in prima persona, e l’influenza della filosofia dell’esistenza e degli insegnamenti heideggeriani, Hannah Arendt (1906 – 1975), una delle figure intellettuali [...] dell’Essere metafisico, riabilitando il ruolo della datità e della singolarità. La mentalità totalitaria non è il prodotto diretto e necessario della tradizione filosofica, ma una possibilità senza dubbio aperta dalla metafisica; realizza pienamente ...
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Palomar può sembrare un’opera scritta per scherzo. In fondo si tratta un’innocua narrazione in terza persona incentrata sulla prospettiva di un protagonista dalle movenze interiori molto prevedibili: il [...] perché, se è vero che non c’è niente oltre la superficie del testo, il testo stesso, in quanto testo, prodotto di scrittura oltre che oggetto di lettura, suggerisce un modo diverso di guardare a quello che superficialmente racconta. È vero: Palomar ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] ). Facendo un salto temporale notevole, all’inizio dell’Ottocento il thùrson (tirso) delle Dionisiache – al contempo dio e prodotto poetico – diviene il “il frutto” di Friedrich Hölderlin (1770 – 1843) nella lirica Wie wenn am Feiertage (Come quando ...
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Durante la seconda metà del XVIII secolo, tanto nel campo dell’arte figurativa quanto in quello della letteratura, si assiste al proliferare di una serie di immagini e rappresentazioni paesaggistiche [...] dalla “descrizione” del mondo naturale consiste dunque nel suo essere in qualche modo un oggetto “relazionale”, ossia il prodotto di una relazione che si instaura tra un soggetto – il quale conduce l’esperienza di osservazione da una propria ...
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Vissuto a Parigi durante un’epoca di grandi tumulti politici per la Francia del periodo post-napoleonico, Évariste Galois (1811-1832), nell’arco della sua breve vita, ha lasciato un’impronta indelebile [...] elemento neutro rispetto alla ‘somma’) risulta un gruppo rispetto alla seconda. Richiediamo infine che come per le familiari operazioni di somma e prodotto valgano commutatività (a·b=b·a e a+b=b+a per ogni a e b in C) e distributività (comunque presi ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...
Tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di un’attività umana.
Diritto
La categoria dei p. alimentari, che tende a sostituire quella dei p. agricoli, intesi come frutti naturali, ha assunto rilievo giuridico crescente con...
prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, un'operazione e simili. ◆ [ALG]...