DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] , al quale si adatta perfettamente l'osservazione del von Tuhr che "... il concetto del trasferimento del diritto non è il prodotto di una necessità logica, ma il risultato di uno sviluppo storico del pensiero dogmatico". L'analisi della nozione di ...
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Elena Maria Catalano
Abstract
Retaggio di un sistema processuale inquisitorio, eccentrico nel panorama dei riti speciali, il procedimento per decreto penale, icasticamente definito in termini di “condanna [...] del rito degli irreperibili, che non riflette più il portato di una necessità logica, ma esclusivamente il prodotto di una valutazione negativa in ordine all’opportunità di demandare all’esclusivo apprezzamento del difensore una scelta, quella ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] entro le forme del diritto giustinianeo - consistano di una pura esegesi romanistica.
L'opera del G. si situa insomma, come prodotto conclusivo e punto d'arrivo più che di partenza, in un solco già lungamente tracciato, in cui forti segni "della ...
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La criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
La locuzione «criminalità organizzata» nasce dal bisogno di alcuni Paesi, e tra questi, Stati Uniti, Italia, Giappone, Cina, di definire le diverse organizzazioni [...] e l’attrazione da parte dei Paesi più ricchi, miscelata a norme sempre più restrittive sull’immigrazione legale hanno prodotto una crescente domanda di immigrazione illegale. È subentrata poi un’attività di mediazione da parte delle organizzazioni ...
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BARBA, Giovanni
Luciana Martinelli
Nacque il 16 apr. 1699 a Napoli, nella cui università compì gli studi di diritto civile e canonico.
Professore universitario e avvocato presso il tribunale ecclesiastico [...] e l'esigenza del B. son proprio quelli di ristabilire il nesso tra ragione e lingua, riguardare il parlare come prodotto della logica e non dell'uso o dell'arbitrìo. La grammatica emanazione della filosofia. Per questo il B. sottolinea l'interesse ...
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Matematica
Operazione aritmetica mediante la quale si trova la somma di due o più numeri (detti addendi o termini). Nell’accezione più comune il termine a. si riferisce al caso dei numeri interi positivi. [...] è carico positivamente. Si forma così un carbocatione che è in grado di addizionare l’anione Cl− per dare un prodotto di a. neutro. Le reazioni di a. elettrofila sui legami multipli comprendono le idratazioni, le alogenazioni, le idrogenazioni, le ...
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Per legge si intende generalmente l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della c.d. funzione legislativa (Separazione dei poteri). A differenza della consuetudine, infatti, che nasce [...] uno Stato legislativo, cioè di una forma di Stato incentrata sull’assoluta preminenza della legge generale e astratta, prodotto della libera discussione parlamentare; emblematiche, in questo senso, sono le analisi di J. Bentham, B. Constant, O. Bähr ...
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maternità Il periodo della vita della donna dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato. Per la tutela della m. delle donne lavoratrici ➔ lavoro.
Nel contesto delle tecniche di fecondazione [...] , sia da parte della madre portante. Il bambino può essere così abortito o abbandonato, in quanto ‘prodotto’ insoddisfacente rispetto alle richieste e alle aspettative di chi lo aveva commissionato.
Rispetto alle questioni giuridiche sottese ...
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Forma di concorrenza tra imprenditori repressa e sanzionata dagli art. 2598-2601 c.c., rappresentata dall’utilizzazione diretta o indiretta da parte di un imprenditore di mezzi o tecniche non conformi [...] al fine di eliminare dal mercato i concorrenti; la pubblicità menzognera, consistente nella falsa attribuzione ai propri prodotti di qualità o pregi non appartenenti ad alcun concorrente; e, da ultimo, lo storno dei dipendenti altrui.
Perché un ...
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RIFUGIATI
Gaetano ARANGIO-RUIZ
. La pratica internazionale del primo e del secondo dopoguerra ha coniato due termini, che coprono, con un notevole grado di approssimazione, le varie categorie di profughi [...] stato di guerra: è un problema di ogni tempo e di ogni luogo; mentre il problema delle displaced persons è il prodotto tipico di ogni guerra e specialmente della guerra "totale".
Entrambe le categorie di profughi, fra le quali prima della seconda ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...