CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] nel linguaggio e nel suo valore di testimonianza folciorica. L'impasto linguistico dei due poemetti dialettali è il prodotto di una curiosa ibridazione del dialetto veneziano cittadinesco con parole e frasi attinte al gergo furbesco: quella "lingua ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] produzione del D., con cui egli volle, partendo certamente dalla conoscenza degli storici scozzesi che avevano prodotto qualcosa di sostanzialmente innovatore, dare un suo contributo alla "storiografia filosofica"; constatata, pur con sfasamenti di ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] negli ambienti reali in cui scontano la propria diversità, che è sempre un prerequisito, in nessun caso un prodotto dello svolgersi delle vicende.
Influisce indubbiamente sulla struttura dei romanzi la loro appartenenza a un "genere", la narrativa ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] della sua cerchia. Non è ben chiaro per quale motivo, in luogo della versione latina, fu un volgarizzamento a essere prodotto. Probabile che con l'arrivo di Crisolora a Firenze si fossero resi disponibili codici greci di Plutarco, facendo passare in ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] boccacciani, le eredità della Casina, dei Menaechmi e della Clizia non offuscano la vivacità di questa pièce, che tra i prodotti medi della commedia "erudita" si pone come esempio, peraltro poco noto, di originale riscrittura. Il D. ne fu in qualche ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] varie sedi e circostanze. Delle numerose cariche pubbliche coperte dal C. resta sovente traccia documentaria nei fondi archivistici prodotti dalle istituzioni che egli ebbe a presiedere; tra esse più o meno utili per la ricostruzione della biografia ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] sue fatue riserve e i suoi riconoscimenti a denti stretti, per tutto ciò che dì valido o di significativo fu prodotto dagli artisti o scoperto dai critici di qualche talento creativo, non infrenati da remore confessìonali come lui stesso, più che ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] Prologhi è più che evidente, e lo attesta la sicurezza dello stile che distingue la prosa del C., come un prodotto nuovo che abbia la sicura garanzia di un classico. Massimamente il prosatore sorprende, come osserva il Pancrazi, "nelle, impressioni ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] " sugli avvenimenti degli ultimi 40 anni, che il C. ha confezionato attingendo "ex Paulo Jovio atque aliis". A un prodotto originale di non alto livello De bello Melitensi Historia nova, Basileae, Jo. Oporin, 1567. Ma il contributo più meritorio ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] la tesi di un'origine naturale del linguaggio sia quella di una origine divina, descriveva la lingua come un prodotto della casualità della storia, che il divenire progressivo dell'umanità migliora nei suoi valori estetici ed espressivi. In questa ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...