GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] lettura e di fruizione del poema nella sua parte "viva e vitale". Si trattava anche di offrire alla scuola un prodotto diverso rispetto a quello costituito dai commenti danteschi di maggior successo in quegli anni (lo Scartazzini-Vandelli e il Casini ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] da lui spesa tra codici e processi, in una piccola e grigia città di provincia) e motivazioni storiche (il trauma prodotto dalla "stupida" guerra mondiale e dall'acuirsi della lotta di classe nel dopoguerra). Già nel 1912 egli aveva detto del ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] cronaca "apocalittica" del proprio vivere.
Parlando del racconto lungo Vicenda, vincitore del premio Taranto 1950 e la cui elaborazione ha prodotto a distanza di quasi vent'anni L'anima del mare, l'A. dichiarava (Colloquio con G. A., in Alto Adige ...
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CHITI, Remo
Magda Vigilante
Nato a Staggia Senese (Siena) il 26 nov. 1891, si trasferi per ragioni di studio a Firenze, dove entrò in contatto con l'ambiente culturale, vivo e stimolante, delle riviste [...] concezione dell'arte rigidamente delimitata nei diversi generi d'espressione. Giudicarono ogni manifestazione artistica come il prodotto di un'energia mentale scientificamente misurabile, e nel Manifesto della scienza futurista (L'Italia futurista ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] e poeta ufficiale della Scala, si era volto di nuovo al giornalismo con l'ambizione di offrire al pubblico un prodotto che, eludendo la sorveglianza austriaca, introducesse in un ambiente così cupo il soffio di una cultura nuova, sbrigliata, in ...
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EPICURO, Marcantonio
Simona Foà
Nacque nel 1472 in Abruzzo, in una località della regione dei Marsi, forse Tagliacozzo o Avezzano.
I genitori furono probabilmente lavoranti della famiglia Orsini, che [...] della Cecaria, l'indicazione "napoletano" si doveva riferire al luogo in cui l'autore operava e dove il testo era stato prodotto.
Nel 1528 l'E. ottenne, grazie all'interessamento del marchese del Vasto, la carica pubblica di maestro portulano nella ...
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DE GENNARO (De Jennaro, Januarius), Alfonso
Mauro De Nichilo
Figlio del più noto Pietro Iacopo, dal quale ereditò la passione per le lettere, e di Lucrezia Scarcia, entrambi nobili del seggio di Porto, [...] . / Quae mittit merito haec iustitia ipsa Dei est" (Ad Musettam, c. 31v). Il Carmen si rivela un tipico prodotto del riflusso classicistico, che contrassegna gran parte della cultura napoletana nei primi decenni del Cinquecento, effetto delle mutate ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] , va osservato come il B. sia stato in particolar modo colpito dalla funzione primaria della parola, come prodotto delle facoltà elementari dell'intelletto e strumento di passaggio dalla sensazione alla riflessione. Un attento spirito di osservazione ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] femminile connota con forza il dialogo tra Lonzi e Accardi nel libro.
Dell’arte le interessava non l’opera, il prodotto, ma il manifestarsi dell’autenticità dell’artista. È questo il filo comune al suo lavoro di critica, alla scrittura poetica ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] facultà et abondanti ricchezze di tutto il corpo civile» (1982, pp. 8 s.). Lo Stato, inteso in senso aristotelico come prodotto e fine degli uomini, è alla base della concezione civile di Palmieri, che rievoca due luoghi fondamentali del rapporto tra ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...