CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] . La sufficienza della vita, che si apre al soddisfacimento e al gioco, alla ricchezza e al potere, è il prodotto di un linguaggio che si determina come possibilità assoluta, come praticabilità a priori dell'esperienza e della realtà. La poesia ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] qivile e politica e nonostante la polemica esplicita contro l'intonazione erudita e formalistica della critica precedente, il prodotto letterario viene esaminato dall'E. ricorrendo ai più tradizionali strumenti di ordine linguistico e retorico, senza ...
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FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] il tributo all'identità che egli stesso si era voluto costruire, il F. fu sollecito a dare fuori un prodotto più tradizionale e integrato, rivolto propriamente al pubblico casalese. In sorprendente simultaneità con la Priapea concepì con tutt'altro ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] del fenomeno scapigliato, nella diffusione del giornalismo e nell'industrializzazione della cultura, che trasforma anche la letteratura in un prodotto di mercato e l'arte in mestiere. Anche il G. risentì di questa situazione e ne subì le conseguenze ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] gli elementi della vita e gli elementi dell'arte"; il tema del legame tra Erlebnis, esperienza sensibile dell'autore, e prodotto artistico, torna in molti degli studi dell'E., dalle successive analisi dell'opera di Lenau, alle monografie su Goethe e ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] a Belluno il 24 apr. 1803.
La fine repentina non gli permise di pubblicare quello che, forse, sarebbe stato il prodotto migliore della sua vita di studioso: il Chronicon del Lollino che aveva pressoché terminato e di cui aveva offerto un abbozzo nel ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] , L'irrazionale nella letteratura (Torino 1903) che, pubblicato all'indomani dell'Estetica crociana, ne parve a molti il prodotto e l'epigono.
L'irrazionale servì, comunque, a ricondurre una certa misura di ragionevolezza nella filologia classica ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] Pastrone) e interpretata da Lydia e Letizia Quaranta e Amerigo Manzini. Da solo, poi, Oxilia diresse In hoc signo vinces, prodotto dalla Savoia nel 1913, che vide ancora l’interpretazione di Jacobini.
Gli altri film diretti da Oxilia furono Il velo d ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] in abiti di piccolo borghese o in divisa di sottufficiale, spesso ripetitivi.
L'ultima fatica del F. regista fu un prodotto di consumo destinato ai mercati minori, Ilmaestro, in cui impersonava con patetismo l'insegnante Morino (1958). Un evento che ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] cassa di risonanza dei mass media e che, la letteratura essendo merce, la pubblicità è il necessario propellente del prodotto letterario. Di qui un colpo di genio: nell'imminenza della diffusione della seconda edizione di Primo vere, agli sgoccioli ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...