Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] dal tubulo renale.
L'acido urico, presente nel sangue in concentrazione di circa 2,5-7,0 mg/dl, rappresenta il prodotto terminale del catabolismo delle basi puriniche, che sono i costituenti principali degli acidi nucleici (DNA e RNA). Si tratta di ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] 000 di canapafiocco e per il 1938 si è impegnata per 7.400.000 kg., oltre al consumo di 1.400.000 kg. prodotti in proprio. L'industria iutiera ha consumato nel 1937 kg. 5.000.000 di stoppe.
La prima iniziativa industriale per la disintegrazione della ...
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Proteina globulare che costituisce i microfilamenti delle cellule e i filamenti sottili delle cellule muscolari, dove insieme alla miosina (➔) è responsabile della contrazione muscolare. I microfilamenti, [...] cellule eucariotiche. L’a. del muscolo (α-a.) e quella delle cellule non muscolari (β-a. e γ-a.) sono il prodotto di geni diversi; variazioni, anche minime, nella sequenza amminoacidica dei vari tipi di a. consentono il legame con proteine che hanno ...
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La brevettabilità del vivente
Alessandro Palmieri
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
Roberto Pardolesi
(Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma, Italia)
La [...] in vigore della direttiva fino alla fine del 1996 sono state presentate sedici domande di immissione sul mercato e sette prodotti sono stati autorizzati. Si sono registrati in proposito numerosi e aspri conflitti, tra gli stati membri e tra questi e ...
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Sigla di nerve growth factor, indicante un peptide con proprietà modulatrici sul differenziamento morfologico e funzionale delle sue cellule bersaglio, nel caso specifico neuroni periferici di gangli simpatici [...] e in parte nell’ipotalamo) e anche in cellule non nervose come i mastociti e i linfociti B. Nel topo adulto è prodotto in notevole quantità nella ghiandola salivare, insieme ad altri fattori di crescita peptidici (come l’EGF), dove la sua sintesi è ...
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dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due [...] e quello femminile. Ma da questa diversità biologica è derivata una serie di differenziazioni di modelli di comportamento che sono un prodotto culturale: per es., se è la natura ad assegnare alla d. il ruolo materno, sono però la società e la cultura ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] degli o. b. circadiani sono il risultato di una straordinaria accelerazione della ricerca in questo settore, che si è prodotta a partire dalla metà degli anni Novanta e che, in pochissimi anni, ha portato la cronobiologia molecolare a conquistare ...
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In biologia, il risultato della fusione, mediante ausilio di un agente chimico o virale, di una linea o clone di cellule (per es., linfociti sensibilizzati da un solo antigene) con una linea cancerosa [...] normale e la capacità di riprodursi dalla cellula cancerosa proliferando e secernendo in grandi quantità il prodotto desiderato. Le applicazioni pratiche hanno portato alla disponibilità di anticorpi monoclonali, di largo impiego nella ricerca ...
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OSSIDAZIONI biologiche
Vincenzo BACCARI
Nei processi biologici, in genere, l'ossidazione di una sostanza s'accompagna alla riduzione di un'altra, per cui si tratta di fenomeni di ossidoriduzione, e [...] combinarsi con l'ossigeno atmosferico: l'ossigeno non è destinato quindi ad ossidare il carbonio ma l'idrogeno, e il prodotto finale dell'ossidazione è l'acqua, non l'anidride carbonica. L'ossigeno dell'anidride carbonica, che si forma nei processi ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] la normale omeostasi viene alterata, il sistema immune è compromesso, o quando essi sono in grado di sintetizzare nuovi e dannosi prodotti. È proprio tra le molecole nocive per l'organismo che si possono includere i s. (tab. 1). Il loro prototipo è ...
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prodotto1
prodótto1 (ant. produtto). – Part. pass. di produrre, con i varî sign. del verbo. Con valore di agg., ant., esteso, allungato (conforme al lat. productus): perché questo capitolo è alquanto produtto, in capitolo nuovo a la questione...
prodotto2
prodótto2 s. m. [part. pass. sostantivato di produrre]. – 1. Genericam., tutto ciò che la terra produce o che costituisce il risultato di una qualsiasi attività umana: p. agricoli, vegetali; i p. della terra, del suolo, dei campi,...