Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] generale", capace di difendere allo stesso tempo "produttori" e "risparmiatori"(172).
La presa di Paulon, Cronaca della Mostra, in Biennale di Venezia-Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, Vent'anni di cinema a Venezia, Roma 1952, p. 11 (pp ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] impegnata ma un panorama troppo esiguo, «Rivista del cinematografo», 9-10, 1964, p. 430.
82 Ibidem, pp. 433-434.
83 Sulla proiezione sono emerse delle versioni discordanti. Il produttore Alfredo Bini parla di una sua iniziativa, mentre Pasolini ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] a eventi virtuali, quali gli spettacoli cinematografici e televisivi a contenuto competitivo e aggressivo ricorrevano persino alla tortura per estorcere il surplus ai produttori diretti. La regola generale dei metodi amministrativi tipici ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] e la grande industria del cinema americano e convincere produttori e majors che, sotto molti aspetti, Venezia, 83-90.
15. Id., I segni della storia e la delimitazione del campo cinematografico, in I mass media e la storia, a cura di David Ellwood, ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] che più si fanno notare e criticare sono quelli del teatro e del cinematografo, i quali hanno preso dimora, con le loro famiglie e con le al disordine e all’arbitrio che regna fra i produttori ed i rivenditori dei generi alimentari»(51). Nel gennaio ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] parte ristretta di questi, i quali così diventano non più 'produttori', bensì 'creatori'. Si tratta di un processo complesso che narrative, ossia in 'eroi' letterari (o artistici, cinematografici ad esempio) e nei loro rapporti. L'elenco delle ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] restauro di un film. Gli aventi diritto sono tutti coloro che vantano diritti di sfruttamento su un'opera cinematografica, per es. i primi produttori del film, ma non sempre, perché nel corso degli anni questi possono aver ceduto a terzi i diritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] SNIA Viscosa, che già nel 1925 sarà uno dei massimi produttori mondiali di raion.
1919
• L’8 ottobre, la alle dipendenze del governo – la società anonima L’unione cinematografica educativa (LUCE), fondata l’anno precedente dal giornalista Luciano ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] avevano spazzato via la rivoluzione; tutti i produttori erano diventati operai salariati dominati e sfruttati dallo che lo interpreta, la peculiarità delle riprese negli studi cinematografici sta invece in ciò, che esse pongono l'apparecchiatura al ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] Deleuze (1925-1995) che l’immagine pubblicitaria, cinematografica, televisiva, stampata, ci propone di «sentire con la maggior parte dei programmi viene solitamente finanziata dai produttori di giochi o dai proprietari dei marchi che controllano ...
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produttore
produttóre s. m. (f. -trice) [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre»]. – 1. a. Chi produce, chi è causa di un determinato fatto, evento, effetto e sim.: l’ingegno è degli esegeti, il genio dei p. (Gentile);...
divismo
s. m. [der. di divo2]. – 1. Fenomeno, tipico soprattutto della società contemporanea, per cui attori del cinema e dello spettacolo, cantanti, campioni sportivi (e anche, talvolta, ma in misura minore, artisti, scrittori, uomini politici)...