professore /profe's:ore/ (nel sign. 1 anche, scherz., prof. o prof) s. m. [dal lat. professor-oris, der. di profitēri, che oltre al sign. di "dichiarare" ha anche quello di "insegnare pubblicamente"] (f. [...] , *alunno, (burocr.) *discente, (lett.) *discepolo. b. [chi insegna all'università] ≈ accademico, cattedratico, docente. ⇓ associato, ordinario, professore a contratto. 2. (mus.) [titolo di chi fa parte di un'orchestra] ≈ maestro. 3. (estens., spreg ...
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cattedra /'kat:edra/ s. f. [dal lat. cathĕdra, gr. kathédra "sedia, cattedra"]. - 1. (educ.) [tavolo al quale siede chi insegna nelle scuole e nelle università] ≈ ‖ scrittoio, scrivania. ● Espressioni [...] ) sul pulpito (o, lett., in bigoncia), sdottorare, sdottoreggiare; sedere (o stare) in cattedra [esercitare l'insegnamento come professione] ≈ insegnare. 2. (estens.) [mansioni di un professore relativamente a una disciplina e posto occupato dal ...
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ordinario /ordi'narjo/ [dal lat. ordinarius "conforme all'ordine; che fa parte dell'ordine"]. - ■ agg. 1. [che non esce dall'ordine, dalla norma] ≈ abituale, comune, consueto, di routine, di tutti i giorni, [...] , singolare. ↑ eccezionale, sorprendente, straordinario. 2. (educ., prof.) [professore universitario ordinario] ≈ (spreg.) barone, cattedratico. ‖ associato. ⇑ docente, professore (universitario). 3. (eccles.) [grado della gerarchia ecclesiastica ...
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scalcagnato agg. [part. pass. di scalcagnare]. - 1. [di calzatura, privo dei calcagni o dai calcagni rovinati: scarpe vecchie e s.] ≈ sfondato. ‖ consumato, (lett.) consunto, deformato, liso, sformato. [...] . b. [di persona che, nel modo di vestire e in genere nell'aspetto, denota poca cura di sé o scarse possibilità economiche: un professore s.] ≈ sbracato, scalcinato, sciatto, trasandato, trascurato. ↔ agghindato, azzimato, curato, elegante, ordinato. ...
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Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] sapere: ma tu conosci bene Beatrice? (E. De Marchi). In questo sign., c. è spesso usato nelle presentazioni: conosce il professor Martini? Venga, glielo presento; non ho il piacere di c. la signorina; ho avuto modo di conoscere Moravia. Il sinon. più ...
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pianto s. m. [lat. planctus -us]. - 1. [il piangere: non poter trattenere il p.] ≈ gemiti, lacrime, singhiozzi. ↔ riso, sorriso. 2. (estens.) [il fatto di soffrire per qualcosa: il paese intero era in [...] , gioia, soddisfazione. b. (fam.) [cosa o persona che deluda o infastidisca: lo spettacolo di ieri sera è stato un p.; che p. quel professore!] ≈ delusione, disastro, pena, strazio. ↑ schifo, vomito. ↔ fenomeno, meraviglia, portento, prodigio. ...
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largo [lat. largus] (pl. m. -ghi). - ■ agg. 1. a. [che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni] ↔ stretto. ▲ Locuz. prep.: fig., su larga scala [in grandi proporzioni: [...] di bolina, stretto. 3. (fig.) a. [che spende o concede senza parsimonia, anche con la prep. di: un professore l. di voti] ≈ di manica larga, generoso, liberale, magnanimo, (lett.) munifico. ↑ prodigo. ↔ avaro, parsimonioso, taccagno, tirato, tirchio ...
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Titolo attribuito ai docenti universitari e agli insegnanti delle scuole secondarie.
Il ruolo dei p. universitari si articola in due fasce: quella dei p. ordinari e quella dei p. associati. Il ruolo dei ricercatori universitari corrisponde a...
professore
professóre s. m. (f. -réssa). – La figura del p. nel primo scorcio del 21° secolo appare definita da alcune caratteristiche oggettive e soggettive che la rendono sempre più problematica. Tali caratteristiche sono nei loro tratti...