Profeta ebreo, le notizie sul quale sono raccolte nel libro biblico che ne porta il nome. Nato in Anatot intorno al 645 a. C., ebbe la vocazione profetica nell'anno 13º del re di Giuda Giosia. Gli elementi [...] fondamentali della sua predicazione sono i seguenti: condanna della corruzione morale e religiosa del popolo; preannunzio dell'invasione straniera dal nord (Babilonesi), come punizione delle colpe commesse; ...
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Discepolo del profetaGeremia. È ritenuto l'autore di uno dei libri profetici della Bibbia (Libro di B.), uno scritto probabilmente composito e alquanto tardo (2°-1° sec. a.C.), comprendente una confessione [...] dei peccati dei Giudei di Gerusalemme, un elogio della sapienza, identificata con la legge mosaica, e parole di conforto con prospettiva messianica, rivolte a Gerusalemme e agli esiliati in Babilonia ...
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Quomodo sedet sola civitas
. È il cominciamento di Geremiaprofeta (cfr. Ierem. Lament. 1), che D. cita scrivendo a li principi de la terra, per illustrare le misere condizioni della città rimasta, dopo [...] la morte di Beatrice, quasi vedova dispogliata da ogni dignitade (Vn XXX 1).
Anche il vedova è dal passo di Geremia, di cui D. riporta la stessa citazione, più ampia (Quomodo sedet sola civitas plena populo! facta est quasi vidua domina gentium), in ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] nel 586 (in II Maccabei, II, 1 segg. è riportata una leggenda popolare, secondo cui l'arca era stata occultata dal profetaGeremia); cosicché il "santo dei santi", dove prima era stata l'arca, nel secondo tempio rimase vuoto (cfr. Mishnā, Yomā, V, 2 ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] nega in alcun modo che la trilogia sia anche l'opera più alta della sua arte. E. è pensatore e profeta, profeta nel senso ch'è profetaGeremia o Ezechiele, ma né filosofo né predicatore, e i suoi pensieri si vestono, almeno fuori dei cori, di forme ...
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Nome di molti personaggi della Bíbbia, di cui i principali sono i seguenti:
1. Il re di Giuda, figlio di Amasia: è chiamato A. in IV [II] Re, XIV, 21; XV, 1-27; I Cronache, XII, 12; ma è più noto sotto [...] gran sacerdote ai tempi del re Asa (v.; cfr. Esdra, VII, 3).
4. A. figlio di Osaia, che accusò di menzogna il profetaGeremia, ed esortò il popolo superstite alla catastrofe di Gerusalemme a non tener conto dei suoi consigli di non emigrare in Egitto ...
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Incisore in rame, nato in Lorena circa il 1515; lavorò in Roma tra il 1540 e 1562. Nelle opere giovanili risentì l'influsso di Agostino Veneziano, avvicinandosi più tardi alla maniera di Giorgio Ghisi [...] LOT.; ora, per intero: Nicolaus Beatricius Loiharingus o Loiaringus. Tra le incisioni firmate e datate son da ricordare il ProfetaGeremia da Michelangelo, del 1547; il Sacrifizio d'Ifigenia, del 1553; S. Pietro che cammina sulle acque, del 1559; il ...
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Ultimo re (598-587 a. C.) dello stato ebraico di Giuda. Era figlio di Giosia, anche se non suo successore immediato, ed ebbe da principe il nome di Mattania, poi cambiato in quello di S. dal sovrano babilonese [...] , che lo pose sul trono in luogo di Ioachim. Trascinato dal partito antibabilonese, e trascurando i consigli del profetaGeremia, si avvicinò all'Egitto, provocando la reazione di Nabucodonosor. Dopo lungo assedio, la capitale Gerusalemme cadde e S ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] IoacazIoachim (ebr. Yĕhō’yāqīm). Restato vassallo dell’Egitto, incontrò all’interno una forte opposizione guidata dal profetaGeremia. In conseguenza della sua politica, quando i Babilonesi vinsero gli Egiziani, Gerusalemme fu assediata e il Tempio ...
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Re di Giuda, figlio di Giosia. Regnò dal 608 al 597 a. C. Fu posto sul trono dal faraone Necao, dopo la deposizione del fratello Ioacaz; e in questa circostanza il suo nome primitivo di Eliacim fu mutato [...] in Ioachim. Restò vassallo dell'Egitto, incontrando perciò all'interno una forte opposizione, il cui massimo esponente fu il profetaGeremia. Vinti gli Egiziani dai Babilonesi, I. subì le conseguenze della sua politica. Secondo II Cronache 36, 6-7, ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...