(o Heggiàz; arabo al-Ḥigiāz) Regione dell’Arabia Saudita (400-500.000 km2). Comprende la regione nord-occidentale dell’Arabia che gravita sul Mar Rosso, dove sorgono i centri sacri dell’islamismo: la [...] le coste del Mar Rosso si esercita la pesca. La popolazione è in parte nomade; tra i centri urbani, maggiore e più famoso la Mecca; notevole pure Medina dove si trova la tomba del profeta. A esse fanno capo, lungo la costa, due porti: Gidda e Yanbu. ...
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Storico arabo (Medina 747 - Askar el-Mahdi 823), vissuto alla corte abbaside dei califfi di Baghdād. Delle sue opere sugli inizî dell'Islam e sull'antica storia degli Arabi, ci è giunto il Kitāb al-Maghāzī [...] ("Libro delle spedizioni militari"), preziosa fonte sulle conquiste militari del Profeta. ...
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Khan, sir Sayyid Ahmad
Politico e studioso indiano (Delhi 1817-Aligarh 1898). Fu uno dei più importanti esponenti del processo di modernizzazione dell’islam indiano avvenuto nel 19° secolo. Erede di [...] una famiglia aristocratica che vantava la discendenza da quella del Profeta, riteneva che il progresso sociale ed economico dei musulmani potesse avvenire solo attraverso la diffusione dell’istruzione occidentale. A partire dal 1838 intraprese una ...
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(gr. ῎Ιαμος) Nella mitologia greca, eroe di Olimpia, capostipite degli Iamidi. Figlio di Apollo e di Evadne, figlia di Posidone. Esposto dalla madre, fu ritrovato miracolosamente salvo in un’aiola di [...] fiori. Cresciuto, ebbe da Apollo il dono della profezia, perciò si stabilì come profeta di Zeus in Olimpia. ...
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Tradizionista e rimatore egiziano, nato ad Abūṣīr (donde il nome d'origine al-Būṣīrī) e vissuto nel sec. XIII. La sua fama, diffusissima nel mondo musulmano, è dovuta soprattutto a una sua poesia in lode [...] una tradizione che vuole che l'autore la componesse dopo essere guarito da una emiplegia grazie a un'apparizione del Profeta, che gli gettò sulle spalle il suo mantello. Nessuno speciale merito letterario, ma semplici ragioni di pietà religiosa e di ...
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Sono coloro che si ritirano nella solitudine per consacrarsi alla meditazione o alla preghiera, senza essere astretti ad alcuna regola religiosa particolare.
Senza pretendere di fare risalire la vita eremitica [...] né al profeta Elia (v.) né a Giovanni Battista, essa è certo una primissima forma di vita di perfezione evangelica praticata nel cristianesimo e si riscontra in Egitto fin dal sec. III. Il primo eremita fu S. Paolo di Tebe, che visse 90 anni nel ...
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sāḥib Termine arabo diffusosi in India (nella forma inglese sahib) nel periodo coloniale come titolo con cui si rivolgeva la parola a un europeo; posposto al nome proprio personale, fu anche titolo onorifico [...] di alti personaggi indiani.
Con il plurale aṣḥāb si designano i Compagni del Profeta. ...
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O vos omnes qui transitis per viam
. Così incomincia una delle Lamentationes di Geremia (1, 12), che D. riporta testualmente nella Vita Nuova (VII 7 ne la prima [parte del sonetto] intendo chiamare li [...] fedeli d'Amore per quelle parole di Geremia profeta che dicono: " O vos omnes qui transitis per viam, attendite et videte si est dolor sicut dolor meus "), riprendendo l'inizio del sonetto stesso: O voi che per la via d'Amor passate, / attendete e ...
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Figlio e successore di Ioatam, re di Giuda (forse 735-715 a. C.); per tener testa alla coalizione promossa contro Giuda da Razin di Damasco e Facea di Israele (734 a. C.) ricorse all'aiuto del re assiro [...] Tiglatpileser III nonostante i severi ammonimenti del profeta Isaia. L'intervento assiro portò alla conquista di Damasco e di Samaria, ma ridusse lo stesso regno di Giuda a tributario dell'Assiria. Nell'ambito di tale soggezione politica s' ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’avventura delle avanguardie e la distruzione della prima guerra mondiale, [...] una serie di catene che ci leghino” (1913). Né può sfuggire la polemica antiromantica di Thomas Ernest Hulme, profeta del classical revival che in Romanticism and Classicism privilegia il linguaggio hard and dry del classico, prescrivendo al poeta ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...