Compagno e segretario di Maometto (n. Medina - m. tra il 660 e il 675). Dopo la morte del Profeta (632), conservò questo e altri uffici sotto i primi tre califfi. Raccolse una prima volta per uso privato [...] di Abū Bakr i testi coranici, e fu poi il principale raccoglitore della redazione ufficiale definitiva, ordinata da ῾Othmān (650 circa) ...
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sira
(ar. «condotta, modo di vita») Termine indicante, per antonomasia, il genere storiografico arabo relativo alla biografia del profeta Maometto, fin dalla prima opera recante tale titolo, la s. composta [...] da Ibn Ishaq, a noi nota nella recensione di Ibn Hisham ...
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Sa'diani (o Sa'didi)
Sa‛diani
(o Sa‛didi) Dinastia sceriffiana – ossia rivendicante una discendenza diretta dal profeta Maometto – che regnò sul Marocco dalla metà del 16° sec. al 1659 ca., favorendo [...] la diffusione del sufismo nella regione. I S. si sostituirono ai Wattasidi, combattendo al tempo stesso i portoghesi con successo (battaglia dei Tre re, 4 ag. 1578) e respingendo gli ottomani, fino all’avvento ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] loro riti feroci e orgiastici, alle loro devastazioni, e predica la fede in un essere supremo, Ahura Mazdā, di cui Zaratustra è il profeta, mentre le Gāthā sono il documento del profondo legame fra il dio supremo e il portatore del suo verbo. In esse ...
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SILVANO (Σιλουανός, Silvanus) o Sila (Σίλας, Silas)
Uno dei membri più influenti della primitiva comunità cristiana di Gerusalemme, profeta, e cittadino romano, fu inviato con S. Paolo, Barnaba e Giuda [...] Barsabba ad Antiochia per trasmettere a queste comunità il famoso decreto degli Apostoli (cfr. Atti, XV, 22, 27, 32). Forse rimase ad Antiochia (secondo una variante del versetto 34). Accompagnò comunque ...
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(arabo «gente della sunna») La maggioranza ortodossa musulmana, che si proclama seguace della norma e pratica di vita del Profeta in contrapposizione agli eretici sciiti e kharigiti (➔ sunniti). ...
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sciiti Minoranze islamiche (dall’arabo shī‛at ‛Alī, «la fazione di ‛Alī»). La loro origine risale alla morte del Profeta (632). Sono divisi in tre grandi nuclei: zaiditi, che rappresentano l’indirizzo [...] meno lontano dall’ortodossia sunnita sul terreno politico e giuridico; imamiti o duodecimani, s. moderati, i più numerosi e politicamente importanti; ismailiti o batiniti, i più lontani dall’ortodossia. ...
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Governatore arabo dell'Iraq (sec. 7º d. C.) durante il califfato dei primi Omayyadi. Sotto di lui il nipote del Profeta al-Ḥusain ibn Alī fu ucciso come ribelle a Kerbelā (680). Scoppiate le guerre civili, [...] ῾U. sostenne gli Omayyadi, e al loro servizio cadde (686) nella battaglia del fiume Khāzir presso Mossul, combattendo contro i ribelli sciiti di Mukhtār ...
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Movimento religioso diffusosi tra gli Indiani d’America nella seconda metà del 19° sec. (1870-90). Fondata nel 1869 dal profeta Wodziwob (Indiano del Nevada occidentale), la g. deve il suo nome all’antica [...] religione dei morti e degli spiriti comune a tutte le popolazioni indiane dell'America Settentrionale. La sua espressione rituale era la tradizionale danza a cerchio degli Indiani. Essa annunciava la fine ...
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IDRIS
Giorgio Levi Della Vida
. Nome di un personaggio ricordato nel Corano (XIX, 57-58 e XXI, 85) come un profeta giusto e paziente, che Iddio ha innalzato in un luogo elevato. L'esegesi coranica posteriore [...] lo ha identificato col biblico Enoch (v.), e gli ha attribuito senz'altro tutto quanto la leggenda giudaica narra di questo patriarca, sia in base al libro pseudoepigrafico che porta il suo nome, sia con ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...