GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] Masjid al-Aqṣā ('moschea più lontana'), da un passo del Corano (XVII, 1) riferito al viaggio notturno che aveva condotto il Profeta dalla Mecca a G.; Masjid Iliyā ('moschea di Iliyā', antico nome di G. derivato dal toponimo romano di Aelia Capitolina ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] di base della pianta non poté essere qui mantenuta per l'esigenza di creare una sistemazione per la tomba del Profeta. Quasi nulla si conosce della decorazione della moschea al-Aqṣā in epoca omayyade, eccezion fatta per gli straordinari esempi di ...
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Induno, Domenico
Pittore, (Milano 1815 - ivi 1878). Sedicenne, seguì i corsi di Pompeo Marchesi, di Luigi Sabatelli e di Francesco Hayez. Il suo esordio pittorico, nel 1838, con la tela Bruto che giura [...] riconoscimento, l’imperatore Ferdinando I gli commissionò, per la galleria imperiale di Vienna, l’opera Saul unto re dal profeta Samuele. Uscito dall’Accademia, abbracciò la pittura di genere con opere come Uccellatore addormentato del 1846. Nel 1848 ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] dell'ade, liberò le anime di Adamo ed Eva, di Mosè e Noè, dei re Davide e Salomone e del più grande dei profeti, Giovanni Battista, il suo precursore (Epifanio, PG, XLIII, coll. 452, 465; Giovanni Crisostomo, PG, L, coll. 417-432, 821-822; LXI, coll ...
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BOZZA, Bartolomeo, detto Bartolomeo del musaico, Bertoletto
Elena Bassi
Figlio di "Francesco del musaico", è conosciuto per vari musaici eseguiti nella chiesa di S. Marco a Venezia. Numerosi documenti [...] compenso dei cartoni (pp. 64 n. 2, 294). Intanto aveva assunto (1570) un garzone, Zuanantonio de Marin. Degli anni 1571-76 sono i profeti David ed Isaia su cartone del Salviati (p. 306; pagati nel 1591, pp. 238 s.) e del 1577-94 un Cristo assiso su ...
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LASAGNA, Giovan Pietro
Francesca Profili
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore lombardo attivo a Milano.
La prima notizia che lo riguarda risale al 6 dic. 1610, quando venne [...] (1611), posta nel contrafforte verso la quarta finestra sul lato settentrionale, e subito dopo la statua del Profeta Elia (1613) collocata presso la finestra di seguito. Nel 1615 cominciò a collaborare alla decorazione, protrattasi per diversi ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] ) che accomuna il foglio di Esdra alla Maiestas Domini. Del resto, come è stato osservato, neppure il ritratto del profeta si sottrae a una certa secchezza di tratto, difficilmente spiegabile in un pittore di formazione continentale e perfettamente ...
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CUNIBERTI, Francesco Antonio
Adriana Boide Sassone
Figlio di Tommaso e di una Maria Maddalena, nacque a Racconigi (Cuneo) il 16 genn. 1716 (Racconigi, Parrocchia di S. Giovanni Battista, Libro dei battesimi, [...] ad olio nella stessa cappella: la prima raffigurante La Vergine del Carmelo ed il profeta Elia e le altre due con episodi biblici relativi alla vita di questo profeta (cfir. Boella, 1933).
Morì a Racconigi il 28 sett. 1753 (Racconigi, Parrocchia di S ...
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MELAMPO (Μελάμπους, Melampus)
S. de Marinis
Figlio di Amithaon, è figura assai complessa della mitologia greca dove appare nella doppia qualità di taumaturgo, o meglio di sacerdote, capace di purificare [...] di intendere il linguaggio degli uccelli e di tutti gli animali in genere.
Nella Megaride, ad Aigosthena, a M., quale profeta divinizzato era consacrato un tempio, il Melampodeion (Paus., i, 44, 8) e in suo onore venivano celebrati sacrifici e una ...
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SITIA (Σιτέα)
N. Bonacasa
Località situata nella parte orientale di Creta, il cui nome, di origine incerta, pare non sia greco. Il centro fu sede di uno stanziamento minoico, ma la zona è oggi nota per [...] .; id., ibid., 1954 (1057), p. 361. Poros: A. K. Orlandos, in Τὸ ῍Εργον τῆς ᾿Αρχαιολογικῆς ᾿Εταιρεῖας, 1960 (1961), p. 213 ss. Profeta Elia: id., ibid., p. 208 ss. Rizas: id., ibid., 1959 (1960), p. 142 ss., Sphakiòn: id., ibid., 1955 (1956), p. 101 ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...