Scrittore francese (Besançon 1802 - Parigi 1885), figlio di Joseph-Léopold-Sigisbert (v.), che egli seguì da bambino nei suoi spostamenti (Corsica, Calabria, Spagna). Già nel 1818 e nel 1819 fu premiato [...] intimistica, religiosa e filosofica si alterna con quella politica e sociale, di poeta "vate", interprete del suo tempo e profeta dell'avvenire. Una vera tribuna, del resto, egli fece spesso dei suoi drammi: nel 1831 fece rappresentare Marion Delorme ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] , il 'nuovo Adamo', Cristo, capo dell'umanità redenta. Adamo, come tutti i patriarchi (e lo stesso Gesù), è detto "profeta" nel Corano, mentre rimane estraneo all'Islam il concetto delle conseguenze del peccato originale sui discendenti di Adamo, e ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] spirituale: una delle impressioni più forti della fanciullezza del W. fu appunto l'aver ascoltato la predicazione mistica e profetica del quacchero Elias Hicks. Alla "tenacia e alla salda colonna vertebrale dei suoi antenati inglesi" il W. soleva ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] presa alla lettera, doveva riportare i giudei a Dio; ma dal momento che fu Mosè il suo autore, e Mosè era un profeta, la Legge istruiva anche sugli avvenimenti futuri. I giudei, accusati di essere letteralisti, non sono riusciti a capirlo.
Per quanto ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] carriera nella sofistica bisogna avere ignoranza e faccia tosta); altre sono monografie su famosi impostori come l'Alessandro, sul falso profeta Alessandro di Abonutico, e la Morte di Peregrino (un cinico che nel 167 si fece bruciare vivo in Olimpia ...
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WALSCHAP, Gerard
René F. Lissens
Scrittore belga, nato a Londerzeel il 9 luglio 1898, morto ad Anversa il 25 ottobre 1989. Dopo una vocazione missionaria, poi venuta meno, fu giornalista, e dal 1940 [...] De heilige Jan Mus ("Il santo Jan Mus", 1979), rientra nello schema del romanzo-racconto e narra la vita di un profeta del laicismo integrale e universale. Mentre affronta i valori tradizionali del suo ambiente, W. crea una propria scrittura dinamica ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] destino dell'uomo, sul mistero della morte e del creato − il 'discepolo ideale', l'erede spirituale di Tagore, il 'profeta di un nuovo umanesimo' capace di fondere mirabilmente i contributi spirituali migliori dell'Oriente e dell'Occidente.
Bibl.: J ...
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CAPPELLETTI, Giuseppe
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel dicembre del 1802 da Gaetano ed Elisabetta Venturelli. Di famiglia di modeste condizioni, egli venne avviato alla carriera ecclesiastica e si dedicò [...] diretta partecipazione alle battaglie politiche, fu al centro della vita religiosa veneziana: violente polemiche, sulla chiesa di S. Simone Profeta, sul sinodo provinciale veneto del 1859, sul breve di Pio IX del 3 luglio 1860 in favore del capitolo ...
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Mauro Novelli
Franzen e i romanzi della natura violata
Sempre più spesso lettori, giornalisti e critici fanno ricorso al termine anglosassone ecofiction, un ombrello sotto il quale trovano riparo opere [...] approcci ‘puritani’ alle tematiche ambientali, quanto per lo spocchioso sussiego degli umanisti, pronti a vestire l’abito del profeta di sventure per discettare su problemi conosciuti a malapena. In ogni caso, è indubbio: la catastrofe funziona. La ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...] della trattatistica classico-umanistica.
Si vuole ancora ricordare tra le opere dell'A. I sette salmi della penitenza del gran Profeta David spiegati in canzoni secondo i sensi di M. B. A.(Brescia 1568),due canzoni per la battaglia di Lepanto ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...