Carmelitano (n. Saint-Denis, Parigi, 1683 - m. 1758), autore della Bibliotheca carmelitana (1752), ove difende le origini (in realtà del tutto leggendarie) dell'ordine carmelitano, ricollegandole al profeta [...] Elia, agli Esseni e ai Terapeuti ...
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Cugino, genero e quarto successore di Maometto come capo della comunità musulmana (Mecca forse 600 - Kūfa 661). Fu tra i primi seguaci dell'Islām, e sposò la figlia del Profeta, Fāṭima. Alla morte di Maometto [...] fu moralmente tenuto corresponsabile. Dové quindi lottare, dapprima con la vedova di Maometto, ῾Ā'isha e i compagni del Profeta, Ţalba e Zubair, sconfisse alla battaglia del Cammello, poi con Mu῾āwiya, parente dell'ucciso 'Othmān, insorto a chieder ...
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Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione di parlare a nome di un essere sopraumano [...] attraverso cui Yahweh comunica col suo popolo, lo guida e lo richiama agli obblighi assunti con l’alleanza del Sinai: i profeti, che parlano in nome di Yahweh, scandiscono così la storia del popolo eletto nei momenti chiave della sua vita politico ...
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Uno dei più fidi compagni di Maometto (m. Medina 676 circa); a lui è attribuito un gran numero di tradizioni canoniche (ḥadīth) sulla vita e l'opera del profeta, di dubbia autenticità. ...
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Moglie di Zaid ibn Ḥāritha, figlio adottivo di Maometto, divorziò da Zaid e sposò lo stesso Maometto, che s'era invaghito di lei. Un'altra Zainab, figlia del Profeta, sposata a un pagano, morì (630) a [...] Medina ...
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Compagno di Maometto (m. 657 d. C. circa), di origine persiana; una delle più popolari figure della leggenda musulmana. Secondo una tarda tradizione, sarebbe stato il barbiere del Profeta. A lui sono fatti [...] risalire gli inizî della spiritualità mistica musulmana; presso alcune sette sciite estreme divide con ῾Alī e Maometto un culto quasi divino ...
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‛Āshūrā’ Solennità islamica ricorrente il 10 di muḥarram, primo mese dell’anno musulmano. L’obbligo del digiuno, in essa inizialmente prescritto da Maometto a imitazione del kippūr ebraico, fu poi trasferito [...] di pietà individuale facoltativo. Nell’Islam sciita, il giorno di ‛Ā. coincide con la commemorazione dell’anniversario dell’uccisione a Karbala del nipote del profeta, Ḥusain; è giorno di lutto, con processioni e sacre rappresentazioni drammatiche. ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] varie nazioni con testuali rivelazioni o messaggi divini: la serie coranica di tali inviati si apre con Adamo e termina con Maometto; profeta è anche Gesù, di cui il Corano ammette la nascita verginale, ma non che sia figlio di Dio e che sia stato ...
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umma Nel Corano, la comunità dei credenti. Il termine, usato anche in epoca preislamica, con vari significati, da quello religioso a quello politico-ideologico, indicò la prima comunità islamica costituitasi [...] ai tempi del Profeta a Medina, da cui il senso più generale di comunità islamica universale (ummat al-islāmiyya), che comprende cioè tutti i paesi in cui vige la legge islamica. Con la nascita degli Stati-nazione anche nell’area mediorientale, alcuni ...
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1. Forma latina del nome del decimo re dello stato d'Israele (circa 842-815 a. C.), fondatore di una propria dinastia (II-IV Re 9-10). Salì al trono per un moto rivoluzionario, ispirato dal profeta Eliseo [...] i sacerdoti del dio Baal e ne demolì il santuario. In politica estera, tuttavia, dovette piegarsi alla potenza assira, e l'"obelisco nero" del re Salmanassar III lo mostra prostrato ai suoi piedi. 2. Profeta vissuto in Israele al tempo del re Baasa. ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...