Padre di Maometto, vissuto nel 6º sec. d. C. Apparteneva alla gente dei Banū Hāshim, della tribù meccana dei Quraish. Sposò Āmina e morì (570 ?) prima che essa desse alla luce il futuro profeta. ...
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(arabo «gente della Casa») Denominazione dei discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia Fātima e suo marito ‛Alī. Per i musulmani non sciiti, l’A. può comprendere anche i parenti meno diretti [...] del Profeta, purché appartenenti al gruppo dei Banū Hāshim. ...
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Ahl al-bayt (ar. «gente della Casa»)
Ahl al-bayt
(ar. «gente della Casa») Formula che indica i discendenti diretti di Maometto attraverso la figlia di lui Fatima e il marito ‛Ali, e tutte le mogli [...] del Profeta. In senso generale, per i musulmani non sciiti, può comprendere anche la famiglia allargata del Profeta, purché all’interno del clan dei Banu Hashim, come per es. gli Abbasidi. ...
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Nome di varî personaggi biblici tra cui: 1. Re di Giuda, figlio di Amasia, più noto sotto il nome di Ozia. 2. Nipote del sommo sacerdote Sadoc e suo successore. 3. Figlio di Obed, profeta al tempo del [...] re Asa. 4. Uno dei compagni di Daniele ...
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Tradizionista musulmano, nato in Persia (818 d. C.) ma vissuto nell'Iraq, dove morì nell'889. La sua opera più famosa è una collezione di tradizioni canoniche (ḥadīth) intitolata as-Sunan ("Le consuetudini [...] [del Profeta]") e considerata dai musulmani ortodossi come uno dei "sei libri" canonici. ...
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Berbero marocchino (seconda metà sec. 8º d. C.); messosi a capo delle popolazioni berbere dei Berghawāṭa, si fece promotore di un'eresia che adattava l'Islam ad antiche credenze e pratiche berbere. Atteggiandosi [...] a profeta, compose anche un Corano in berbero. La sua eresia, duramente combattuta dall'ortodossia musulmana, scomparve nel sec. 12º, sotto gli Almohadi. ...
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BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] testa, è Selī'm a piegarsi all'offesa, a inviare nuovi, più vistosi doni, a rinnovare le profferte di amicizia. Il profeta accetta di rinviare la conquista di Costantinopoli, in cambio di cannoni da campagna e di munizioni che il sultano gli fa avere ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] ma gli sforzi oscillarono tra le due posizioni estreme: di chi nel fondatore del c. ravvisava soprattutto il maestro di morale, il profeta, l’uomo Gesù, che Dio per grazia speciale aveva elevato a suo figlio («adozionismo»), e di chi non percepiva in ...
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shahada
La professione di fede nell’islam, il primo e principale dei cd. pilastri dell’islam, il cui testo recita: «non c’è altro dio all’infuori di Dio e Maometto è il suo profeta». L’islam sciita vi [...] aggiunge «e ‛Ali (ibn Abi Talib) è il suo amico». La s. trova uso, oltre che nella conversione, negli atti pubblici sottoposti alla , per es. nel matrimonio e nei contratti ...
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(ebr. Nābōt) Nella Bibbia, israelita che non volle cedere la propria vigna al re Acab; la moglie di questo, Gezabele, ordì un processo fraudolento, per cui N. fu lapidato come bestemmiatore. Ciò provocò [...] la protesta del profeta Elia; ma, essendosi Acab umiliato, Dio rimandò la punizione dei suoi misfatti al tempo di suo figlio Ioram. ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...