Fu nipote del patriarca Teofilo e suo successore nel trono episcopale (dal 412 al 444), come pure continuatore della sua politica ecclesiastica per la supremazia in Oriente della chiesa alessandrina. Fin [...] la ricostruzione del testo del primo libro di Giuliano; i commentarî all'Antico Testamento, in ispecie a Isaia e ai Profetiminori, e al Nuovo Testamento, quasi intiero quello a Giovanni, e in ampî frammenti quelli su Matteo, Luca, Romani, Corinzî ed ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] di Tarso, scrisse una esposizione della liturgia, alcuni commenti a libri biblici (Proverbî, Sapienza, Cantico dei Cantici, Profetiminori, ecc.), varie omelie, un'orazione sinodale, rimasta famosa. Nersēs di Lampron è ricordato anche come traduttore ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] Giosuè, Giudici, Samuele (due libri), Re (due libri), e Profeti posteriori, cioè i Profeti propriamente detti Isaia, Geremia, Ezechiele e, riuniti in un solo libro, i 12 profetiminori (Osea, Gioele, Amos, Abdia, Giona, Michea, Nahum, Abacuc, Sofonia ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] una decisiva efficacia politica e religiosa, e noi abbiamo ancora buona parte dei loro scritti (v. bibbia, alcuni fra i profetiminori); tuttavia si sente a prima lettura che il loro stilo non sa più vergare le antiche pagine fresche e potenti, quali ...
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Erudito e poligrafo ebreo, nato a Toledo nel 1092 o poco dopo, visse lungo tempo a Cordova. Per ragioni imprecisate dové lasciare la Spagna, e la seconda parte della sua vita fu un continuo andar vagando [...] scritti dal 1140 in poi, ci sono giunti per una gran parte della Bibbia ebraica (Pentateuco, Isaia, Profetiminori, Salmi, Giobbe, Cantica, Ruth, Lamentazioni, Ecclesiaste, Ester, Daniele); taluni in due redazioni. Essi possono esser considerati come ...
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Profeta a cui è attribuito il più breve degli scritti raccolti nella collezione dei cosiddetti profetiminori, nella quale, secondo l'ordine del testo masoretico e della Vulgata, esso occupa il quarto [...] posto (v. Bibbia).
Della persona dell'autore non si sa assolutamente nulla, quantunque il suo nome, portato da altri personaggi, appaia altre volte nella Bibbia. Il suo scritto comincia con le parole Visione ...
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Biblista, nato a Londra il 18 settembre 1841, morto il 16 febbraio 1915. Studiò a Oxford e a Gottinga; a Oxford insegnò dal 1868, e fu dal 1885 al 1908 professore di esegesi biblica; fu membro della British [...] translated from a revised text, voll. 2, ivi 1904; Founders of Old Testament criticism, ivi 1894; Critica biblica, 4 parti, ivi 1904 segg.; The veil of Hebrew History, ivi 1913; nella Cambridge Bible pubblicò Osea, Michea e altri profetiminori. ...
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Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] e commenti biblici) abbiamo solo notizie o frammenti. Ma la critica moderna ha restituito a G. un commento ai Profetiminori, una Expositio del libro di Giobbe e la traduzione latina del commento di Teodoro di Mopsuestia ai Salmi; abbiamo inoltre ...
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Profeta ebreo, da cui prende nome un libro dell'Antico Testamento. Visse durante il regno di Giuda, sotto i re Ioatam, Acaz ed Ezechia (738 circa - 687), contemporaneamente a Isaia. Il libro, sesto tra [...] quelli dei profetiminori, presenta una divisione artificiosa in quattro parti. La prima (capp. 1-3) contiene la condanna delle colpe di Samaria e di Gerusalemme e l'annunzio della loro prossima rovina. La seconda (capp. 4-5) descrive la resurrezione ...
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Profeta ebreo (forse sec. 7º a. C.), cui è attribuito l'omonimo libretto biblico, settimo del gruppo dei Profetiminori. Della persona non si sa nulla, salvo la qualifica "elqoshita" datagli dal libro, [...] l'avanzare di Yahweh che viene a vendicare Israele, punendo i suoi oppressori; la seconda è la descrizione profetica della distruzione di Ninive, presentata come il castigo divino conseguente alle colpe della città. Alcuni critici ritengono che ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...