MIDRĀSH (costruito con un genitivo, midrash, con a breve; al plurale midrāshim, ovvero, in alcuni casi [v. appresso], midrāshōt)
Umberto Cassuto
Questo vocabolo (dal verbo ebraico dārash "investigare", [...] ; sui Salmi, a cura di S. Buber, Berdyczew 1899; sui Proverbî, a cura di L. Grünhut, Francoforte sul Meno 1902; sui Profetiminori, a cura di A.W. Greenup, Londra 1909-1913. - Frammenti del Bĕrēshīt rabbā rabbātī, a cura di A. Epstein, Vienna 1891 ...
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GIROLAMO, santo
Angelo FICARRA
Anna Maria CIARANFI
, È una delle figure più rappresentative e complesse nella storia della Chiesa e dell'antica letteratura cristiana.
È ricordato sempre col solo [...] proprio delle Scritture" (F. Ozanam). d) I Commentarî alle lettere ai Galati, Efesini, Tito, Filemone, a tutti i profetiminori e maggiori (quello di Geremia rimase incompleto), all'Ecclesiaste, Matteo e Apocalisse. Qui ricordiamo pure le Quaestiones ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] di Epifanio. Ma sembra si sia esagerato nel conchiudere a diversità di traduttori; e, per quanto riguarda Isaia e i profetiminori, gli studî posteriori e più accurati di J. Ziegler hanno ristabilita l'unità d'autore.
Molto rumore sollevò nel mondo ...
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GIONA (lat. Ionas; ebr. Jonah)
Alberto Vaccari
Profeta ebreo, sotto il cui nome va uno dei libretti compreso nel volume "profetiminori" (il 5° nell'ordine dell'ebraico e della Volgata, 6° nell'ordine [...] . Al sec. III a. C. (v. Ecclesiastico, XLIX, 10) era già da tempo unito con gli altri nel volume dei dodici profetiminori.
Profondi e sublimi sono i due contrasti, in cui s'impernia il passionante dramma di G.: contrasto implicito fra il gretto ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] ], a cominciare dall'edizione Venezia 1522), e molte altre volte di poi. Edizione moderna, a cura di I. Maarsen, I (Profetiminori), Amsterdam 1929; II (Isaia), Gerusalemme 1933; III (Salmi), in preparazione; su Ezechiele 40-48, a cura di A. J.Levy ...
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ZACCARIA (ebraico Zĕkaryāh[u], "Jahvè si ricorda [di lui]"; greco Ζαχαρία[ς])
Giuseppe Ricciotti
Nome di vari personaggi biblici, sia dell'Antico Testamento sia del Nuovo, dei quali i principali sono [...] la complicità del re nell'atrio stesso del tempio di Gerusalemme (II Cronache, XXIV, 20-22).
2. Zaccaria profeta. Undicesimo dei profetiminori il cui ministero si svolse tra i Giudei rimpatriati in Gerusalemme dall'esilio babilonese, dall'anno 520 a ...
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PUSEY, Edward Bouverie
Alberto Pincherle
Teologo anglicano, nato a Pusey il 22 agosto 1800, morto all'Ascot Priory (Berkshire) il 16 settembre 1882. Studiò a Eton e Oxford; nel 1823 divenne fellow dell'Oriel [...] da ricordare: The Councils of the Church (1854), The Doctrine of the Real Presence (1855), il commento popolare ai profetiminori; e i numerosi volumi di sermoni (University sermons, 1872, voll. 3; Parochial sermons, 1848-1869, voll. 3, ecc.). Alla ...
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GIOELE (ebr. Yôel "Jahvè è Dio"; i Settanta 'Ιωήλ; Vulgata Ioel)
Giuseppe Ricciotti
Autore di un libro della Bibbia, che occupa il secondo posto nella serie ebraica dei Profetiminori (v. bibbia), mentre [...] , e Gioele II, 28 segg.; Romani X, 13, e Gioele, III, 5 [Volg., II, 32].
Bibl.: Oltre ai commentarî su tutti i Profetiminori (per cui v. bibbia), A. Wünsche, Die Weissagungen des Propheten Joel übers. und erkl., Lipsia 1872; A. Merx, Die Prophetie d ...
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ḤAYYŪG, Hĕhūdāh Ben Dāwīd (in arabo Abū Zakariyyā' Yaḥyà ibn Dāwūd)
Umberto Cassuto
Grammatico ebreo della fine del sec. X e del principio dell'XI. Nato a Fez, visse a Cordova: le date precise della [...] esegeticogrammaticale a varî libri della Bibbia (i libri storici da Giosuè a Re, i tre grandi profeti, e forse anche i dodici profetiminori). In queste opere, nelle quali si vale della terminologia creata dai grammatici arabi, egli dà prova ...
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HITZIG, Ferdinand
Alberto Vaccari
Esegeta biblico, nato a Hauingen nel Baden il 23 giugno 1807, morto a Heidelberg il 22 gennaio 1875. Appassionato discepolo dei due orientalisti W. Gesenius e H. Ewald, [...] scuola protestante liberale del sec. XIX.
Opere: Commenti a Isaia (1833), Salmi (1835-36 e 1863-65), Profetiminori (1838), Geremia (1841), Ezechiele (1847), Ecclesiaste (1847), Daniele (1850), Cantica (1855), Proverbî (1858), Giobbe (1874), i più ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...