ROTTWEIL
N.M. Zchomelidse
(lat. Arae Flaviae; Rotuvilla nei docc. medievali)
Città della Germania situata nel Baden-Württemberg meridionale, in corrispondenza di un'ansa del Neckar su un altopiano già [...] e sud, e scultori provenienti dal duomo di Augusta, ai quali si deve la statua della Vergine e il ciclo dei profeti del portale meridionale, attualmente nella Lorenzkapelle.Nella seconda metà del sec. 13° sorse a R., favorita dall'ultimo degli svevi ...
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ARTA
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ῎Αϱτα)
Cittadina della Grecia, nell'Epiro meridionale, sorta sul sito dell'antica Ambracia. Dopo l'occupazione di Costantinopoli da parte dei Latini (1204) diventò [...] alta del naós, con rilievi di stile romanico raffiguranti la Nascita di Cristo, l'Agnus Dei, gli evangelisti, profeti, angeli, motivi fitomorfi e zoomorfi, probabilmente opera di artisti italiani o di artefici locali, che lavorarono secondo prototipi ...
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GIOVANNI, STEFANO e NICCOLÒ
S. Manacorda
Pittori romani documentati nell'abbaziale benedettina di S. Anastasio a Castel Sant'Elia, presso Nepi (prov. Viterbo), da un'iscrizione dipinta nell'abside, [...] stesso lato. Sulla parete di fondo e sulle testate del transetto si svolgono, su più registri, una teoria di profeti, i Ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse, episodi di un ciclo agiografico, forse dedicato a s. Anastasio, e scene apocalittiche ...
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RENATO, Francesco
Luca Addante
RENATO, Francesco. – Con tale nome è noto uno degli esponenti dell’ala radicale del movimento valdesiano, che Aldo Stella (1969, pp. 26 s.) ha proposto d’identificare [...] » «tutto il Testamento Novo». Sostenevano, inoltre, che «Iesu Christo non è il vero messia promesso nella legge et nelli profeti», mentre «il messia ha da venir» «et de poi salvar tutti li hebrei», con chiari riferimenti alla tradizione ebraica: non ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] Re, nei templi di Bethel e Dan, quale immagine di Yahweh; a questa idolatria, e al conseguente politeismo, reagirono i Profeti, soprattutto per un maggiore affinamento del senso del divino, senza tuttavia proscrivere, per es., il culto di Yahweh nell ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] paganesimo e l'impotenza dei filosofi e dei poeti a darci della divinità un'idea sufficiente (c.1-7), conclude che solo dai profeti e da Gesù Cristo potremo conoscere la verità (c. 8-12).
Il Pedagogo (Παιδαγωγός) è diviso in tre libri: nel 1° parla ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] vanno assegnate le teofanie del Vecchio Testamento, è il Verbo che si è incarnato, è il Verbo che si rivela nei profeti; egli è Jahvè. Identificato il figlio di Dio con il Verbo, mostrata quindi la sua preesistenza, facile era giungere a identificare ...
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QABBĀNĪ, Nizār
Francesco Gabrieli
Poeta arabo di Siria, nato a Damasco nel 1923. Ritiratosi nel 1966 dalla carriera diplomatica, si è tutto consacrato alla sua opera letteraria, in cui sono distinguibili [...] parti della sua produzione, tutta d'istinto e di sentimento; la sua accorata rievocazione di Nasser ("ultimo dei profeti") lo mostra interamente partecipe del mito del leader egiziano come unificatore e liberatore degli Arabi. Ma anche in questo ...
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Cultura politica
Gabriel A. Almond
La preistoria della teoria della cultura politica
Il tentativo di spiegare la dottrina e l'azione politica attraverso la teoria della cultura politica risale alle [...] in conflitto: la corte reale, relativamente cosmopolita, impegnata sul terreno della guerra e della diplomazia, si oppose ai profeti e ai loro seguaci che erano invece convinti sostenitori della rivelazione e dell'alleanza stretta sul Sinai, e il ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] a Vigevano, frammenti di un'ancona più grande di cui rimangono anche la cimasa con lo Sposalizio della Vergine, sei figure di Profeti e le statue della Madonna e s. Giuseppe che adorano il Bambino (quest'ultime forse di altra mano; cfr. A. Taramellil ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...