CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] hanno modificato fisionomia e icnografia del primo progetto realizzato negli anni tra il 1107 (data della lapide di fondazione con i profeti Enoch ed Elia) e il 1117, quando il terremoto interruppe e rovinò in gran parte la fabbrica. In questa fase ...
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MUTTONI, Lorenzo
Ilaria Mariani
– Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Felicita, il 13 ottobre 1726 da Francesco e da Lucia Cuspati (Verona, Archivio storico della Curia diocesana, S. Felicita, Battesimi, [...] (Zannandreis 1891, p. 410 s.), Ss. Pietro e Paolo nel duomo di Villafranca (Semenzato, 1966, p. 150), Evangelisti e Profeti nella chiesa di Grezzano, otto statue di santi nella parrocchiale di Caprino Veronese (Marchini, 1981, pp. 548, 560).
Dal ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] accanto a Santi di Tito e a N. Circignani detto il Pomarancio.
Qui il D. lavorò allo scomparto raffigurante I profeti predicono a Nabucodonosor i castighi divini, in cui è evidente una chiara conoscenza della maniera delle logge, della cultura romana ...
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conversione
Gilles Gerard Meersseman
. Della c. morale D. fornisce tre analisi. La prima, introspettiva, parte da un'esperienza propria: racconta egli stesso, nella Vita Nuova (XXXV ss.) come sorse [...] Commedia, e specialmente la seconda cantica, che raffigura simbolicamente tutto il processo dell'epistrofe - metánoia, già predicata dai profeti, da Giovanni Battista, da Gesù stesso e dagli apostoli, insegnata poi sotto il binomio c. - penitenza dai ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] alcune statue in terracotta policroma per le stazioni II, IV, XII, XIII e XIV della Via Crucis e otto statue di Profeti e un Cristo risorto per la basilica presso il Sacro Monte Calvario di Domodossola; infine a quest'équipe spettano ben 142 statue ...
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Apologeta cristiano. Nacque verso la metà del II sec., probabilmente in Atene, da genitori pagani.
Avido di sapere, viaggiò molto; dopo aver visitato la Grecia, l'Italia, la Siria, la Palestina, l'Egitto, [...] filosofi, furono, secondo C., attinte da Mosè e dai profeti; è preferibile, quindi, ascoltare direttamente da essi la voce del che i filosofi pagani attinsero molte dottrine da Mosè e dai profeti e che il Cristianesimo è la vera filosofia. In ultimo ...
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peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] ) la liberazione dal p., collegato all’impurità del corpo, richiede previamente una confessione pubblica. Nella Bibbia ebraica (Pentateuco, Profeti, Agiografi) il p. – qualificato in senso generale come ra’ in quanto opposto al tov («bene»), ossia le ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] tĕfillāh, o preghiera in senso stretto, nella quale hanno larga parte le letture bibliche, specie del Pentateuco e dei Profeti. Alle preghiere fondamentali si aggiunge in un secondo momento la poesia liturgica (piyyūṭ), che s’inserisce in modo vario ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] non è scomparso del tutto, ma ha lasciato dietro sé, per così dire, dei residui, quali sono le società profetiche e le società mistiche: associazioni private le quali, fermentando nel seno delle religioni nazionali, hanno poi contribuito alla loro ...
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SHĚLŌMŌH ben Yiṣḥāq (Salomone Isaacide, o più comunemente Rashī, denominazione costituita dalle iniziali delle parole Rabbī Shĕlōmōh Yiṣhāqī)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Troyes nel 1040, morto [...] di A. Berliner, Berlino 1866; riveduta e corretta, Francoforte sul Meno 1905. Una traduzione latina (insieme eon quella del commento ai Profeti e agli Agiografi) ne fu data da J.F. Breithaupt, Gotha 1710-1714 (in tre volumi); per le traduzioni latine ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...