Nabuccodonosor (Nabuchodonosor)
Gian Roberto Sarolli
Re caldeo di Babilonia dal 604 al 562 a.C., menzionato da D. due volte, in Pd IV 14 ed Ep XIII 81, in relazione con il sogno spiegatogli dal profeta [...] (" Nabuchodonosor princeps confusionis ", Patrol. Lat. LXXXIII 116), fino al problema della ‛ profezia ' nella duplice ripartizione di profeti cui sia dato " spiritum prophetiae sive gratiam prophetialem " oppure siano, tali " ex officio... et ad hoc ...
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Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] architettonica, fu delegato (1518-23) alla sola decorazione scultorea per la quale progettò una sequenza di Sibille e Profeti alternati a rilievi con storie della Vergine: realizzò l'Annunciazione, l'Adorazione dei pastori e lo Sposalizio della ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] , i bagni, costruiti dal vescovo Placco (474), e le abitazioni ecclesiastiche. Esistevano inoltre varie altre chiese: la basilica dei Profeti apostoli e martiri (465), a pianta quadrata con abside; la chiesa di S. Giovanni Battista, rotonda, con 4 ...
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Pittore spagnolo (Játiva 1591 - Napoli 1652), formatosi con probabilità a Valencia sotto la guida di Francisco Ribalta, operò prevalentemente in Italia tra Roma, Parma e soprattutto Napoli, dove per oltre [...] , Prado); a Napoli fu inoltre in contatto con C. Fanzago e G. Lanfranco, coi quali lavorò nella certosa di S. Martino (Pietà, Profeti, 1637-43). Tra le opere tarde, S. Gennaro esce illeso dalla fornace (1646, cappella del Tesoro di S. Gennaro) e La ...
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Scultore e stuccatore, nacque ad Urbino intorno al 1522-1525; vi morì nel 1573. Nel 1538 fu collocato, per apprendere l'arte del vasaio, presso Giovanni Maria Mariano, figulo a Urbino. Egli è da identificare [...] conoscere nel Presepe in S. Giuseppe di Urbino, in cui alita delicatamente lo spirito del Correggio, e nelle dieci figure di Profeti e Santi che ornano la chiesa di S. Stefano a Piobbico. Queste figure derivano dalle statue all'esterno della S. Casa ...
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IKHWĀN AṢ-ṢAFĀ'
Carlo Alfonso NALLINO
. In arabo significa "amici sinceri" (non "fratelli puri" o "della purezza", come talora si traduce) ed è il nome degli appartenenti a una società segreta di carattere [...] le varie filosofie e religioni, l'immortalità dell'anima, i doveri degli ikhwān aṣ-ṣafā' tra di loro, la rivelazione ai profeti, vita spirituale e sociale, ordine del mondo, miracoli e arti magiche, angeli e demoni.
Il tutto è un'eclettica mescolanza ...
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. Antica città dei Vestini, nella IV regione augustea (Samnium et Sabina), nell'alta valle dell'Aterno, a circa 12 km. a SE. di Aquila degli Abruzzi, e poco a NE. dell'odierna borgata di Fossa. Per Aveia [...] è da ricordare il notevole ciclo di pitture a fresco con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, e figure di santi e di profeti.
Bibl.: V. M. Giovinazzi, Della città di Aveia nei Vestini ed altri luoghi di antica memoria, Roma 1773; E. De Ruggiero ...
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Riformatore, nato circa il 1497 a Heybach (Habach, Baviera), morto il 27 novembre 1527 a Basilea. Studiò a Ingolstadt e a Basilea, dove frequentò i circoli umanistici e ascoltò Ecolampadio, per raccomandazione [...] e la presenza reale di Cristo nelle specie eucaristiche. Tra gli scritti, sono da ricordare soprattutto, oltre alla traduzione dei profeti (con L. Hatzre, 1527): Ordnung Gottes und der Kreaturen Werk (1526); Von der wahren Liebe (1527).
Bibl.: A. M ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] con corredo, inclusi i gioielli; l'uso di ornamenti in oro, ma anche quello di sete e broccati, fu proibito dallo stesso profeta Maometto, anche se non tutti i musulmani si attennero a questo divieto.La mancanza di oggetti in oro si può spiegare con ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] Abdia ("servo di Yahweh": I Re, 18, 3), i nomi dei suoi due figli erano connessi a Yahweh (Ocozia e Ioram) e i profeti che egli consultò erano profeti di Yahweh (I Re, 22, 5-28). Sebbene il testo lo accusi di venerare Baal (I Re, 16, 31-32) a nostro ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...