Soprannome sotto cui è noto un eretico del Khorāsān (Persia nord-orientale) a nome ‛Aṭā', che sotto il califfato del ‛abbāside al-Mahdī (158/775-169/785) capeggiò una rivolta contro l'autorità islamica, [...] in base a una dottrina di successive incarnazioni della divinità, attraverso apostoli e profeti, sino a lui stesso.
Questa dottrina si riconnette con tutto un gruppo di correnti eterodosse (sciite estreme, e in più punti del tutto fuori dell'Islām), ...
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KNABENBAUER, Joseph
Giuseppe Castellani
Scrittore ed esegeta biblico, nato a Deggendorf il 19 marzo 1839, morto a Maastricht il 12 novembre 1911. Entrato fra i gesuiti nel 1857, insegnò S. Scrittura [...] uno dei principali collaboratori del Cursus Scripturae Sacrae del Cornely. Vi pubblicò varî commentarî (17 in tutto) su Giobbe, i Profeti maggiori e minori, i quattro Vangeli, gli Atti degli Apostoli, i Proverbî, l'Ecclesiastico e i Maccabei. Postumi ...
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ammaestramento
. Si trova solo in Convivio, in una gamma di significati che vanno da quello proprio di " insegnamento " a quello di " ammonimento ": II V 1 Detto è che, per difetto d'ammaestramento, [...] li antichi la veritade non videro de le creature spirituali, avvegna che quello popolo d'Israel fosse in parte da li suoi profeti ammaestrato (lo stesso significato di " insegnamento " nel passo di II IV 8, cui qui si allude, e in I II 17). Dal ...
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Pittore (Parma 1814 - Roma 1854). Protetto dalla duchessa Maria Luigia d'Asburgo che gli commissionò numerose opere (Sacrificio d'Isacco, 1835, Berceto, parrocchiale; Addolorata, 1840, Parma, Galleria [...] Nazionale; ecc.), fu poi a Roma dove si affermò come acquarellista e autore di scene di costume d'intonazione purista; prese anche parte al ciclo decorativo nella basilica di S. Maria sopra Minerva (Profeti, apostoli e dottori, sulla volta). ...
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RIGVEDA (Ṛgveda)
Luigi Suali
È il più antico documento della letteratura e della civiltà indiana. Nell'unica redazione pervenutaci, esso si presenta come una raccolta di 1028 inni, ripartiti in dieci [...] composti in epoche diverse, e gl'ignoti redattori li attribuirono a personaggi famosi dell'antichità più remota, veggenti o savî o profeti (ṛṣi), i quali passavano per essere gli antenati delle famiglie in cui gl'inni erano tramandati. I libri II-VII ...
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Pittore (n. Treviso 1464 - m. 1514 o 1515). Tra i più significativi artisti dell'entroterra veneto della fine del sec. 15º, guardò ai modi di Girolamo da Treviso il Vecchio, per poi volgere, con inclinazioni [...] e dai caldi tonalismi (Sacra famiglia con donatore, Bassano, Museo Civico; Morte della Vergine, Venezia, Gallerie dell'Accademia; Profeti, affrescati nella volta della chiesa dei Miracoli a Venezia, forse in collab. con il suo allievo D. Capriolo). ...
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Scultori lombardi, fratelli, operosi nell'ultimo quarto del sec. 15º alla Certosa di Pavia, dove il loro nome ricorre frequentemente nei documenti. Nel 1473 furono incaricati dei lavori alla facciata, [...] può assegnare loro quel gruppo di sculture della parte inferiore della facciata, diverse da quelle di Amadeo, rappresentanti profeti e apostoli, caratterizzate da un agitarsi inquieto delle pieghe, da un'espressione patetica e intensa dei volti, in ...
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QIMCHI (Qimḥī)
Umberto Cassuto
Famiglia ebraica di origine spagnola, notevole per aver dato alla scienza diversi filologi ed esegeti. È dubbio se la vocalizzazione Qimḥī sia esatta, o se sia invece da [...] biblici: al Pentateuco (ne abbiamo solo la prima parte, relativa al Genesi, né è escluso che l'opera restasse incompiuta), ai Profeti, ai Salmi, alle Cronache. Sono attribuiti a lui anche commenti ai Proverbî, a Giobbe e a Rhut. Come quelli del padre ...
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Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...] l’Emilia-Romagna presentavano i valori più alti, mentre i valori più bassi emergevano da regioni meridionali e dal Lazio (Profeti 2013). In Abruzzo e Basilicata che, come già rilevato, si sono ben collocate in una graduatoria di attivazione fra tutte ...
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GEROBOAMO II
Vincenzo Cavalla
. Tredicesimo re d'Israele. Successe a suo padre Gioas verso l'anno 786 a. C. Dal punto di vista politico fu un re intelligente ed energico. Allargò e fortificò i confini [...] a una prosperità mai raggiunta. Ma dal punto di vista religioso non fu dissimile da Geroboamo I, favorendo l'idolatria. I profeti Amos e Osea deplorarono la sua empietà; ma G., imbaldanzito dal successo, non si preoccupò delle minacce. Morì nel 745 ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...