Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] della figura paterna, in grado di creare un senso di appartenenza, mentre per Weber i leaders carismatici agiscono come profeti che promettono la redenzione. In una prospettiva analoga, Vilfredo Pareto e Gaetano Mosca sostennero che a spingere o a ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] storico: il Medio Oriente dal VII al XIV secolo
La conquista arabo-islamica del Medio Oriente avvenne poco dopo la morte del Profeta. Nel 641 gli Arabi avevano conquistato la Siria, la Palestina e l'Egitto, e nel 656 l'Iran. L'Impero sassanide fu ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] di simile ambito in cui si diffondeva l’immagine del veleno sparso da Costantino nella cristianità si veda G.L. Potestà, Dante profeta e i vaticini papali, in Rivista di Storia del Cristianesimo, 1 (2004), pp. 67-88.
23 Si rimanda per questo al ...
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Uomo politico, nato a Rieti il 25 aprile 1857, morto a Roma il 2 marzo 1942. Laureato in legge e cultore di studî umanistici, giornalista (suo zio Cesare dirigeva l'Osservatore Romano), non volle assentarsi [...] Ricordi personali (1932: con l'aggiunta di Pio XI nell'ed. 1939), Corone e porpore (1937), Politici, guerrieri e profeti (1941), Alla scuola di Dante (1931), Minuzie manzoniane (1919), Indagini sopra Manzoni (1940), oltre all'ediz. dei Promessi Sposi ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] dopo l’accenno a Porfirio, e continua spiegando la struttura dell’opera. In essa anche l’inizio da Abramo, il profeta in cui sono chiamate tutte le genti e a cui i cristiani si riallacciano direttamente, serve a evidenziare, mediante l’ordinamento ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] Peterson a Eusebio non deriva dal motivo del monoteismo politico in quanto tale, quanto dalla confusione tra la pace promessa dai profeti con la pax romana e quindi da un’attenuazione della fede escatologica. C’è tuttavia qualcosa che egli non coglie ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] , i bagni, costruiti dal vescovo Placco (474), e le abitazioni ecclesiastiche. Esistevano inoltre varie altre chiese: la basilica dei Profeti apostoli e martiri (465), a pianta quadrata con abside; la chiesa di S. Giovanni Battista, rotonda, con 4 ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] alcuna dimostrazione: "Considerate, ve ne prego, carissimi fratelli, se gli scritti di Teodoro concordano con le parole dei profeti, dei vangeli e degli apostoli, quando negano che Dio sia il nostro redentore, con iniqua temerarietà; considerate se ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] ", di un apostolato "carismatico". Ad esso a due riprese si riferisce Paolo: "Ed egli diede alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e dottori" (Efesini 4, 11 e soprattutto 1 Corinzi 12, 20-31). Forti di ...
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DEL NERO, Marco
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze il 26 maggio 1486 da Simone di Bernardo (di Simone di Nero) e da Maddalena di Francesco Tosinghi (Della Tosa).
Anche questo ramo della famiglia [...] il D., per questo giudicato da alcuni "troppo buono, cioè alquanto superstizioso, e troppo credulo, dando fede a' falsi profeti, come al Frate, e ad altri" (Varchi, Storia, p.120). Sembra anche che possedesse una Bibbia postillata dal Savonarola ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...