Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] che procede dal Padre, e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, che ha parlato per mezzo dei profeti», a seguito delle controversie dottrinali sviluppatesi dopo il Concilio di Nicea. L’inserzione della espressione «e dal Figlio» (in latino ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] . Si esprime dapprima oralmente, a volta a volta, su casi particolari, per il tramite dei sacerdoti e dei profeti; quindi viene redatta per tappe successive fino alla codificazione nel canone biblico, assumendo progressivamente un carattere assoluto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] 'XI secolo e rappresentante presumibilmente la Gerusalemme celeste, una cinta muraria con 12 porte e 12 torri con apostoli e profeti, che recava supporti per 72 lampade; allo stesso tema iconografico si rifà il lampadario voluto da Federico I per ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] di armonia con la natura e di comunicazione diretta con Dio. Tuttavia, nel caso delle utopie, gli autori non sono né profeti né indovini; non sognano di ritrovare il paradiso ma, attraverso il loro lavoro intellettuale, creano qualcosa di artificiale ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] in quel decreto tracce di un antico topos che, in culture diverse, assimilava alla ferinità i corpi e i destini di profeti, eremiti, eroi folli: confusi con le bestie a condividere lo spazio non addomesticato dalla cultura e dalla coscienza. Non solo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Le gerarchie del sapere
Jean Jolivet
Le gerarchie del sapere
È impossibile, per diverse ragioni e da vari punti di vista, che le discipline [...] a dire le scienze del Corano, della sunna, dell'accordo tra i dottori (iǧmā῾) e degli atti (āṯār) dei compagni del Profeta ‒ e 'rami' (furū῾), ossia il diritto propriamente detto e la 'scienza degli stati del cuore' (῾ilm aḥwāl al-qalb). Le scienze ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] la buona convivenza tra le manifestazioni religiose e la vita quotidiana della città, che ha globalmente smentito i profeti di sciagure, dietro la sostanziale tenuta del traffico, che non ha registrato significativi incrementi nonostante le migliaia ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] è rivestita di vari colori nazionali e locali, si nutre di molteplici memorie, trae ispirazione e motivazione dalle parole di profeti nazionali, viene celebrata in modi e in giorni diversi nei diversi paesi. Per restare in vita ha bisogno di rimanere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] non ha trattato degli eventi di lunga durata, è perché i loro effetti sono troppo lenti e indistinti, dunque sono affare dei profeti, non degli astrologi. Non a caso, Cardano ricondusse all’interno della genetliaca anche il tema natale di Cristo, in ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] il coro della cattedrale di Ulma, a cui collaborò Jörg Syrlin (1468-1474), mirabile per le potenti figure di profeti e di sibille; nella Spagna, la silleria della cattedrale di Siviglia (circa 1478), intagliata da Nufro Sánchez e dal fiammingo ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...
profetare
v. tr. e intr. [dal lat. tardo prophetare] (io profèto, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Predire il futuro, preannunciare per ispirazione divina, con riferimento a profeti o a chi è dotato di spirito profetico: s’avverò tutto...